Scarse condizioni igieniche in un bar, dai carabinieri sanzioni fino a 5mila euro

Nel corso del pomeriggio di giovedì, i carabinieri della Compagnia di Portomaggiore, coadiuvati dai colleghi del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Bologna, del Nucleo ispettorato del lavoro dei militari dell'Arma di Ferrara e della Stazione Forestale di Portomaggiore, hanno dato corso a un servizio straordinario di controllo del territorio nei Comuni di Ostellato e Fiscaglia, finalizzato al contrasto della diffusione degli stupefacenti e delle violazioni al codice della strada, nonché degli illeciti in materia ambientale, di sicurezza e igiene degli alimenti e dei luoghi di lavoro. 

In particolare, i militari hanno eseguito controlli a carico di 4 esercizi commerciali, hanno identificato 66 persone e 38 veicoli ritenuti di interesse operativo, denunciando all'Autorità giudiziaria un cittadino senegalese risultato irregolarmente presente sul territorio nazionale, e due italiani che guidavano con un tasso di alcol nel sangue superiore al limite consentito, ai quali è stata anche ritirata la patente. I militari hanno anche segnalato alla Prefettura un assuntore di stupefacenti, sequestrando a suo carico una dose di cocaina.

Nel frattempo, i colleghi del Nas di Bologna hanno ispezionato un bar di Fiscaglia, elevando sanzioni amministrative per 5mila euro, avendo rilevato scarse condizioni igieniche nel locale, l'omessa applicazione delle procedure di autocontrollo e l'omessa comunicazione alla clientela degli ingredienti e delle sostanze che possono arrecare intolleranze o allergie alimentari. Altri due esercizi commerciali sono stati controllati dai militari del Nil di Ferrara, che non hanno rilevato irregolarità per quanto attiene alla normativa sul lavoro.

I carabinieri forestali della Stazione di Portomaggiore, invece, hanno effettuato controlli in relazione al rispetto della normativa sulla gestione e sull'impiego dei prodotti fitosanitari relativi a un'azienda agricola di Argenta. A questo proposito, hanno denunciato il titolare all'Autorità giudiziaria perché teneva un deposito di rifiuti speciali pericolosi, costituiti da circa 20 chilogrammi di prodotti fitosanitari non smaltiti secondo tempi e modalità previste, che sono stati posti sotto sequestro. I carabinieri hanno sottolineato che i servizi straordinari di controllo nel territorio portuense, come nel resto della provincia, continueranno nelle prossime settimane.