Buona cucina e solidarietà tornano protagoniste al Centro Rivana Garden di Ferrara con l'ottava edizione della 'Sagra del pinzino e dell'arrosticino'. Curata come sempre dall'Associazione 'Nati con la calzamaglia', la manifestazione benefica prenderà il via con tre serate d'apertura del ristorante venerdì, sabato e domenica dalle 19, per poi proseguire da mercoledì 30 agosto a domenica 10 settembre.

Il menù

Principi indiscussi della sagra sono i pinzini tradizionali ferraresi e gli arrosticini. Un'abbinata che ha fruttato lo scorso anno oltre 9mila presenze, con 35mila arrosticini arrostiti, oltre 700 chili di pinzini fritti e oltre 250 chili di cappellacci cotti.

Ma il menù prevede taglieri di salumi (è previsto anche un tagliere di salumi ferraresi), piade, salsiccia e fagioli e fritti di ogni tipo. Tutto questo si può gustare al ristorante (al chiuso, anche in caso di pioggia), all'aperto presso il giardino del Centro Rivana o portando a casa, grazie al servizio da asporto.

Il ricavato

Il ricavato andrà ancora una volta al progetto 'Colibrì' con cui l'associazione 'Nati con la calzamaglia' da tempo si propone di offrire un aiuto concreto e mirato a minori con bisogni particolari segnalati dagli assistenti sociali dell'Asp.

L’assessore

“Questa è una manifestazione che, oltre a rappresentare un importante momento di aggregazione, ha anche un risvolto di grande valore dal punto di vista sociale – precisa l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti -. Il mio plauso va dunque agli organizzatori e ai volontari sia perché tengono vivo il centro Rivana affiliato Ancescao sia per gli importanti obiettivi sociali che, grazie alla sagra, è possibile raggiungere a beneficio della città".

Gli organizzatori

“Crediamo infatti che il centro Rivana sia una piazza dove le persone possono incontrarsi e la sagra è una delle occasioni per farlo – chiosa Marco Malossi -. Novità di quest'anno l'adozione di un sistema di allontanamento delle zanzare per rendere più piacevoli le serate al Rivana Garden, dove si potrà scegliere di cenare nel giardino oppure al coperto sotto le tensostrutture”.