Imprenditoria, il 6 luglio è il 'tax free day': secondo uno studio di Cna, si lavora 188 giorni per pagare le tasse
Ferrara, a livello nazionale, è 30esima tra tutte le province italiane. Migliora il dato rispetto al 2019
Scatta il 6 luglio il ‘Tax Free day’ per gli imprenditori ferraresi. Quel giorno infatti, con le loro aziende o attività autonome, smetteranno di lavorare per pagare tasse e tributi, e cominceranno finalmente a lavorare per guadagnare e produrre reddito.
È questo il risultato che emerge dall’edizione 2023 della ricerca ‘Comune che vai Fisco che trovi’ realizzata come ogni anno da Cna Nazionale. Un imprenditore ferrarese, stabilisce lo studio, lavora mediamente 188 giorni per pagare tasse e tributi a cui deve versare il 52% dei ricavi aziendali; gli altri 177 giorni rappresentano l’effettivo guadagno (48% del totale) che può essere speso nelle esigenze e nei consumi familiari.
Il total tax rate (cioè l’aliquota fiscale globale) per le imprese del Comune di Ferrara, rapportata al 2022, è pari al 51,5%: con questo risultato Ferrara si piazza al 30esimo posto tra i 114 comuni capoluogo di provincia analizzati dalla ricerca. Il primo della classifica è Bolzano, con un tax rate del 46,7% e un Tax Free Day fissato al 18 giugno. Nelle ultime dieci posizioni della classifica figura, tra le altre, Bologna, che si classifica 105esima con un tax rate del 56,1% e un Tax free day fissato al 23 luglio.
La ricerca di Cna registra un miglioramento reale della situazione fiscale delle imprese: per quanto riguarda Ferrara, la buona notizia si concretizza in una notevole riduzione del total tax rate rispetto al 2019: all’epoca l’aliquota globale era infatti pari al 58,7%, con la nostra città che si classificava 47esima a livello nazionale (e il Tax Free Day per gli imprenditori ferraresi che scattava il 30 luglio).
“La ricerca - spiega il direttore di Cna Ferrara, Diego Benatti - dimostra un oggettivo miglioramento della situazione fiscale delle imprese ferraresi, dovuto anche all’impegno e alle proposte avanzate dall’associazione a livello nazionale e locale. Resta, ovviamente, molta strada da fare. Accanto a una seria lotta all’evasione fiscale, chiediamo ad esempio che si completi al più presto l’eliminazione dell’Irap, che si introduca un regime di tassazione agevolata per premiare chi investe nella propria impresa personale e che si proceda con la riforma del catasto”.
