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San Giorgio, Bergamini: "Poco personale? E' un campanello d'allarme"

L'esponente della Lega chiede alla Regione chiarimenti sul futuro della struttura

"Il San Giorgio rappresenta un fiore all'occhiello per la riabilitazione, con i suoi moduli dedicati alle cerebrolesioni, all'unità spinale, all'analisi del movimento e alla neuropsicologia riabilitativa. La riduzione dell'attività nel periodo estivo, che ormai accompagna ogni tipo di prestazione sanitaria, non diventi il pretesto per ridurne la portata". A intervenire politicamente sulla questione è il consigliere regionale della Lega Fabio Bergamini. Questione relativa alla riduzione del servizio, sulla quale l'Azienda ospedaliera universitaria ha spiegato trattarsi di una scelta temporanea, "che prevede il rallentamento di alcune attività, come ogni anno". 

Bergamini ha aggiunto che "riteniamo doveroso che l'Azienda abbia voluto precisare il punto, rispetto a quanto sta accadendo, specie dopo alcune notizie circolate in chat riguardanti la riduzione dei posti letto e l'invio di pazienti presso una struttura privata di Bologna. Tuttavia l'ammissione di una difficoltà nel reperimento di personale è un campanello d'allarme, e non vorremmo che le difficoltà del momento diventassero strutturali. La Regione deve dire esattamente come stanno le cose e investire maggiormente nella riabilitazione, che rappresenta una sfida fondamentale per i prossimi anni, a fronte dell'invecchiamento della popolazione".
 

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