Rete Giustizia Climatica, flashmob contro l'impianto di biometano a Villanova
In Commissione sarà esplicitato uno studio per la ripubblicizzazione della raccolta dei rifiuti
Non smette di suscitare discussioni il progetto relativo alla realizzazione di un impianto di biometano a Villanova di Denore. Dalle conseguenze ambientali alle previsioni sui volumi di traffico dei veicoli coinvolti, sono numerose le preoccupazioni sollevate da alcuni cittadini e raccolte dalla Rete Giustizia Climatica.
Il dibattito sull'argomento è stato al centro di una precedente seduta congiunta della terza e quarta Commissione consiliare, nello scorso mese di aprile. Discussione, in relazione alla quale, non sono mancate le preoccupazioni esternate dalla realtà sensibile ai temi a carattere ambientale che ha manifestato posizioni scettiche circa l'utilità per la cittadinanza del progetto. A questo proposito, Rete Giustizia Climatica ha promosso un flashmob a Villanova di Denore, sabato mattina alle 10.
La manifestazione, in programma nell'area in cui è destinato a sorgere l'impianto, è finalizzata a esprimere dissenso nei confronti della costruzione della centrale, e "a informare sui pericoli per la salute, per l'ambiente e per la qualità della vita dovuti alla produzione di biometano", come rimarcato dai componenti della Rete Giustizia Climatica.
Martedì 6 giugno alle 15, inoltre, è prevista la riunione della quarta Commissione consiliare Ambiente. Al centro della discussione, aperta a varie audizioni compresa quella della Rete Giustizia Climatica, la presentazione dello studio di fattibilità per una gestione in house della raccolta dei rifiuti nel Comune di Ferrara. A questo proposito, Corrado Oddi, della Rete Giustizia Climatica, ha sottolineato che "sarà presentato uno studio corposo di una ventina di pagine sulla possibilità di ripubblicizzazione della raccolta e gestione dei rifiuti"
