Pac, Massari, Prosperi-Sacrati: la cultura si rifà il look. Il punto sui cantieri
In corso tre diversi interventi, con l'obiettivo di renderli più fruibili al pubblico
Il mondo culturale prosegue nel suo rinnovamento generale. Continuano i lavori al palazzo cinquecentesco Prosperi Sacrati - chiuso da 27 anni - e al Padiglione di Arte Contemporanea, futuro spazio dedicato al celebre regista premio Oscar Michelangelo Antonioni, che aprirà nel 2024.
Prosperi Sacrati
A palazzo Prosperi Sacrati l’intervento è partito a marzo, con un investimento di oltre 7milioni di euro complessivi, di cui 1.460.647,78 euro di contributi regionali per lavori post sisma, 5 milioni del Fondo Sviluppo e Coesione per la riqualificazione e rifunzionalizzazione e 600mila del Comune di Ferrara. Qui sono già state completate le demolizioni di intonaci, la realizzazione dei solai del piano ammezzato e del primo piano.
Gli operai riqualificheranno poi il sottotetto; parallelamente, ora, stanno iniziando a distribuire le tubazioni degli impianti al piano terra. Prende quindi forma anche il nuovo giardino, che avrà maggiore spazialità: è infatti già stato completato il nuovo muro di cinta che amplia la superficie di pertinenza del palazzo, dando maggiore respiro ‘verde’ al contesto storico.
Il Pac
Più imminente invece il termine dei lavori al vicino Padiglione di Arte Contemporanea, futuro ‘tempio’ dedicato a Michelangelo Antonioni e alla valorizzazione del patrimonio contenuto nel suo fondo, fatto di oltre 47mila pezzi tra cui film e documentari, fotografie di scena, gli originali delle sceneggiature, la biblioteca e la discoteca del regista, l’epistolario, i premi, gli oggetti personali e molti altri materiali in gran parte inediti.
Qui i lavori, in corso, sono finanziati con 1,75 milioni di euro di fondi comunali. Il termine dell’intervento all’edificio è previsto a primavera 2024: la prossima azione sarà il posizionamento degli allestimenti (attualmente in preparazione). Già realizzati, invece, sono la facciata, il tetto e il nuovo solaio (che divide piano terra da piano primo). Ora è in corso anche la posa degli impianti; quindi si allestiranno le nuove pareti ‘mobili’ in cartongesso che consentiranno di creare ambienti modulabili per dare flessibilità anche alle potenzialità espositive.
Palazzo Massari
Si prevede il completamento definitivo nel 2025, invece, per palazzo Massari, vista la complessità dell’intervento che vedrà - dopo la messa in sicurezza post sisma - gli interventi strutturali, impiantistici, finiture, su una superficie di quasi 10mila metri quadrati di aree utilizzabili.
Un cantiere imponente, finanziato per 10 milioni e 490mila euro complessivi, per la maggior quota da fondi ministeriali del Ducato estense - finanziamenti del dicastero della Cultura -, con cofinanziamento di 220mila euro del Comune e 2 milioni 270mila euro del piano speciale d'area regionale.