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"Chi critica il progetto Feris non è ambientalista e l'ipermercato di via Caldirolo porterà un ribasso del costo della spesa"

Il sindaco, l'assessore Balboni e Da Dalto (Ar.Co Lavori) hanno fatto il punto della situazione sui prossimi lavori

“Le posizioni contro il progetto Feris sono prettamente ideologiche e preconcette”. Si rialza il polverone sui maxi interventi che, da qui al 2026, cambieranno volto a tre grandi poli della città: l’ex caserma Pozzuolo del Friuli, l’area di via Caldirolo e quella di via Volano. Nella prima nascerà uno studentato – accompagnato da piazze e giardini –, nella seconda sorgerà un ipermercato e nella terza troverà posto un parcheggio.

A tuonare è il sindaco Alan Fabbri che, in occasione della visita riservata alla stampa dell’ex struttura militare di via Scandiana, attacca chi nelle ultime settimane si è opposto al progetto: “Parliamo di ex assessori o amministratori mancati – sottolinea –, ma anche di persone che si definiscono ambientaliste e tali non sono, dato che non sanno che grazie a questo progetto depavimenteremo circa 25mila metri quadrati”.

Progetto studentato ex caserma Pozzuolo Friuli (dall'alto)

L’attuale piazzale interno dell’ex caserma, infatti, diventerà una sorta di piazza-giardino, a disposizione degli studenti. Ma non solo. “Siamo favorevoli alle critiche purché siano costruttive – prosegue il primo cittadino –. La nostra intenzione è far progredire Ferrara, con un progetto globale”.

Il riferimento è, insomma, all’ex caserma (con ex Cavallerizza annessa), ma anche alle zone di via Caldirolo e via Volano, che la stessa amministrazione conta di riqualificare in nome di un miglioramento complessivo del comparto adiacente alla cinta muraria cittadina.

Progetto studentato ex caserma Pozzuolo Friuli (esterno)

“E’ un progetto ambizioso – ammette ancora Fabbri – ma ci crediamo. Abbiamo già parlato sia con i residenti, che si sono detti entusiasti, sia con la Regione, che controllerà passo passo l’evolversi dei lavori. Non capiamo, però, le chiusure preventive di una certa componente politica”.

Se, di fatto, il nuovo studentato sembra aver tutto sommato incontrato il favore della città, lo stesso non si può dire per la nascita dell’ipermercato di via Caldirolo. Ma andiamo con ordine. Sul primo punto, a far chiarezza, è l’assessore ai Rapporti con Unife.

Rendering ipermercato via Caldirolo supermercato

“Gli studenti sono il cuore pulsante di Ferrara – interviene Alessandro Balboni – e con questa riqualificazione contiamo di dare una risposta concreta circa il problema degli alloggi (ce ne saranno almeno 475, ndr) e del caro-affitto. Tra l’altro, il ‘pubblico’ non tirerà fuori nemmeno un euro”.

Ancora al centro delle polemiche, come detto, è invece la costruzione di un supermercato poco fuori le Mura. “Ferrara è la seconda città in regione per spesa più cara – conclude Marco Da Dalto, Ar.Co Lavori – e questa struttura migliorerà l’offerta, con un ribasso del 15-20%. Non siamo in una fascia vincolata dalla Soprintendenza, ma ad ogni modo l’edificio sarà ricoperto da un ettaro di verde. Inoltre, porterà circa 200 posti di lavoro”. Ancora non ufficiale, invece, il marchio dell'ipermercato che si insedierà in via Caldirolo.

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