Circa cento volontari, 180 chilogrammi di cappellacci e 140 di cappelletti, rigorosamente fatti a mano da una decina di sfogline, in nove giorni di manifestazione: sono questi alcuni numeri di 'Gaibanella in festa', tornata quest'anno ad animare la frazione dopo lo stop a causa della pandemia. “Si tratta di un grande ritorno – ha dichiarato il sindaco Alan Fabbri, lunedì sera in visita negli stand insieme al vicesindaco Nicola Lodi –. Complimenti a tutti per l’eccellente organizzazione, lo straordinario lavoro messo in campo e le tante presenze”.

“La parrocchia di Sant'Agnese e la materna sono cuore pulsante e vivo della frazione, punto di connessione tra generazioni, forza di attrazione per tante ragazze e ragazzi – ha proseguito il primo cittadino –. Qui si respira senso di comunità, la sua coesione. Un grande esempio virtuoso, fatto di realtà di grande valore per tutto il territorio”.

Nel corso delle nove giornate della rassegna settembrina, inoltre, ampio spazio è stato dedicato alla beneficenza e alle iniziative di sostegno a realtà territoriali: la serata dell’8 settembre è stata interamente devoluta all’Ail nel segno della memoria di Nicola, Milena e Michele, tre ragazzi prematuramente scomparsi a causa della leucemia. Il ricavato delle altre serate sarà invece destinato a scuola materna e parrocchia.