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Pronta la riforma del sistema delle Gallerie estensi, Sgarbi annuncia: "Ferrara avrà un suo polo museale autonomo"

Procedendo in questo modo, la città si staccherebbe da Modena. Il sottosegretario: "Non siamo meno gloriosi"

“Ferrara avrà un proprio polo museale autonomo, costituito dalla pinacoteca nazionale di palazzo dei Diamanti, dal museo archeologico di palazzo Costabili e dal museo di Casa Romei”. Ad annunciarlo è stato il presidente della Fondazione Ferrara Arte (nonché sottosegretario alla Cultura nel governo Meloni), Vittorio Sgarbi.

Si tratta, di fatto, di una riforma del sistema delle Gallerie estensi che, a questo punto, verrebbero separate da Modena: “Ferrara è una capitale, e tra i tanti motivi che la rendono una capitale c'è anche la nascita di Cini – ha proseguito Sgarbi -. Cini ha reso orgogliosa Ferrara a Venezia e credo che sarebbe orgoglioso a sua volta di vedere questa città tornare sugli altari. Da Vittorio a Vittorio, restituiamo giustizia a Ferrara”. 

Il sottosegretario ha poi aggiunto alla propria tesi il fatto che “Ferrara ha una propria scuola rinascimentale, nel Novecento è diventata capitale del mondo grazie al suo Castello ed è stata, grazie all’intuizione di Franco Farina, il primo polo di arte contemporanea. Non è meno gloriosa di Modena e merita una propria autonomia”.

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