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Politica e sindacato, Bersani: "Il riformismo non è antagonismo, ma comprende anche il conflitto"

L'ex sindaco Gaetano Sateriale ha presentato il suo libro 'Profondo lago' nella sala mensa del Petrolchimico

"Negli anni Ottanta le cose si facevano assieme, tutti uniti, si discuteva molto", sono le parole introduttive del segretario generale della Uil Ferrara Massimo Zanirato, nel corso della presentazione del libro 'Profondo lago' dell'ex sindaco della città estense Gaetano Sateriale, nella sala mensa del Petrolchimico. Un appuntamento al quale hanno partecipato diversi esponenti del sindacato, dell'amministrazione, della politica legati a quegli anni. 

E dagli anni Ottanta, si articola il racconto delle grandi industrie italiane che si ristrutturano. Dalla Fiat alla Montedison fino alle altre realtà della chimica. Una fase nella quale il sindacato è chiamato a scegliere se negoziare o ancorarsi a posizioni più antiche. Nella ricostruzione storica che riguarda Ferrara, le lotte in difesa del Petrolchimico, fino a una nuova crescita anche occupazionale, durano anni. Un'esperienza caratterizzata da forte unità interna e da litigi con il mondo politico e istituzionale esterno, anche dopo il 1984. Il libro descrive nei particolari il complesso mondo, spesso ignorato, delle relazioni tra sindacato e imprese.

La segretaria generale della Cgil Ferrara Veronica Tagliati, che ha coordinato l'incontro insieme a Zanirato, ha sottolineato che "il libro è anche un percorso formativo perché insegna un modo di gestire le vertenze, il livello di coinvolgimento delle persone, come gestire le trattative e come gestire situazioni complesse. Siamo in un contesto storico estremamente delicato perché siamo a valle dell'autunno caldo".

Sergio Cofferati, ex segretario nazionale della Cgil si è soffermato su alcune pagine del libro, evidenziando che "una lunga crisi industriale ha cambiato gli assetti di molti settori, con enormi difficoltà che riguardavano le imprese e anche le organizzazioni sindacali". Un passo avanti, poi, verso l'attualità dei problemi sindacali, con la constatazione che "i riferimenti sono diversi da quelli di un tempo, oggi c'è l'Europa, poi c'è la politica economica connessa con la politica sociale. E bisogna che ci sia un'interlocuzione sistematica".

"Volevo ringraziare - ha aggiunto l'autore del libro Gaetano Sateriale - Franco Bernabè di essere qui con noi. Lui ha scritto un libro che si chiama 'A conti fatti', perché racconta la fase di ristrutturazione, insomma l'intervento sulla chimica degli anni successivi ai nostri, dove emergono due vicende più che preoccupanti. La prima è che la politica italiana cerca di imporre i suoi obiettivi a breve, senza tener conto di quelli a lungo, nel settore industriale. Con le dovute eccezioni, naturalmente. E la seconda è che poi, quando comincia il dominio della finanza a livello nazionale e internazionale, la finanza se ne frega totalmente delle sue proprietà"

L'ex parlamentare, ministro e segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani, indugiando sugli aspetti attuali delle questioni sindacali, ha sottolineato che "riformismo è leggere per primi le novità e cercare di portarle a esiti di dignità e di uguaglianza. Non è antagonismo, ma comprende anche il conflitto. Un concetto che vale per il sindacato, per la politica, per l'amministrazione. Da questo libro viene fuori anche l'utilità del confronto. L'interlocutore è quello che è, ma non per questo lo rifiuti. Il sindacato è l'ultima scuola che è rimasta. Noi adesso siamo in un processo che chiamiamo transizione, è un'altra cosa rispetto alla ristrutturazione, un universo. Noi davanti a queste transizioni non siamo attrezzati per due motivi. Perché transizione fa coppia con programmazione. Vuol dire sapere dove vuoi arrivare, e avere un percorso in continuità per arrivarci".     

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