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Politica, Italia Viva Ferrara: "La consigliera comunale Anna Ferraresi non ci rappresenta più"

A determinare la posizione del partito sono le esternazioni dell'esponente relative alla vicenda Feris

La vicenda Feris sancisce uno strappo fra Italia Viva Ferrara e la consigliera comunale Anna Ferraresi. Attraverso una nota, infatti, il partito sottolinea la distanza con le posizioni dell'esponente politica di opposizione, non mancando di ringraziarla per il lavoro svolto e di augurarle il meglio per le sue prossime iniziative. "Italia Viva, nel 2019 - illustra la nota - nasce per creare una proposta alternativa democratica e riformista al bipopulismo, proprio per scongiurare la deriva dei partiti verso scelte sempre più demagogiche e fine a loro stesse. Esigenza sempre più forte anche nel nostro territorio e i recenti accadimenti ne sono lo specchio". 

Da lì a un riferimento al fatto che "la vicenda Feris rappresenta, senza dubbio, una sconfitta politica per la maggioranza, ma, al di là del tema squisitamente politico, quello che interessa a Italia Viva Ferrara è se si tratta di una vittoria per la città. Il fatto più grave è, senza dubbio, la perdita di un investimento privato da 75 milioni di euro, che equivale a circa il triplo degli investimenti complessivi fatti dal nostro comune nel 2020. La vera vittoria sarebbe stata riuscire a mettere a frutto l'investimento privato, trovando il giusto equilibrio fra l'interesse pubblico e quello delle imprese, per generare benessere e crescita economica. Abbiamo sempre considerato sbagliato il 'no' a prescindere, le prese di posizione oltranziste e l'attacco diretto ai privati, perdendo così l'occasione per una vera trattativa fruttuosa".

Una premessa per rimarcare che "questo è sempre stato l'approccio liberal democratico di Italia Viva Ferrara alla questione Feris. Pertanto la consigliera Ferraresi ha preso posizioni personali in netta contrapposizione con le indicazioni degli organi direttivi di Italia Viva, nonostante partecipi e faccia parte del direttivo, ci spiace constatare che ciò accade con troppa frequenza. La consigliera Ferraresi è libera di assumere posizioni in dissenso, ma non di esprimerle a nome di Italia Viva. Data la profonda distanza delle esternazioni di Ferraresi con la linea liberale, democratica, riformista e garantista di Italia Viva, riteniamo che la consigliera non ci rappresenti più ed esprima da ora soltanto posizioni a titolo personale. Ci teniamo comunque ad augurarle il meglio e di ottenere soddisfazione e successo dalle sue battaglie politiche e personali che, siamo certi, proseguirà con la passione che la contraddistinguono e la ringraziamo sentitamente per il lavoro svolto finora al nostro fianco".

Infine, un richiamo agli scenari politici futuri. "Stiano in guardia quindi le opposizioni unite - conclude la nota - perché il rischio è quello di trovarsi a brindare sulle macerie. La vittoria del centrodestra alle scorse elezioni amministrative è figlia anche del rudere di Cisterna del Follo. Stapperemo la bottiglia quando potremo sederci con i privati a disegnare un nuovo progetto, utile alla comunità e alla crescita della città. Se poi le imprese in quel contesto non saranno disponibili a investire sulla crescita del nostro territorio e non si troverà un accordo di reciproco interesse, nessuno svenderà Ferrara, qualunque sia l'investimento"

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