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Venerdì, 29 Settembre 2023
L'intervento

Polisportive e collaborazione, De Vivo (Uisp) auspica un "cambio di mentalità"

Il vicepresidente della realtà di promozione sociale è intervenuto sull'argomento

"Tra la pandemia, il caro bollette, la denatalità e ora la riforma dello sport, le società sportive si trovano ad affrontare forse il periodo più incerto di sempre; al giorno d'oggi gestire un'associazione sportiva, che sia piccola o grande, equivale a gestire un'azienda con la differenza sostanziale che nelle associazioni le risorse finanziarie e umane scarseggiano sempre di più". A tracciare un quadro della situazione è Andrea De Vivo, vicepresidente di Uisp Ferrara. 

"Tra la burocrazia del passato e le nuove norme introdotte dalla riforma dello sport - ha precisato De Vivo - un'associazione sportiva deve avere al suo interno un pool di professionisti e deve sostenere così tante spese che diventa veramente difficile mantenere attiva l'associazione e tante realtà stanno già scomparendo. Eppure conosciamo bene i benefici dell'attività fisica oltre a tutto ciò che di buona porta la presenza di un'associazione sportiva sul territorio, ma la situazione sta diventando insostenibile". Un quadro che, secondo il vicepresidente Uisp "può portare anche dei risvolti positivi o perlomeno può e deve assolutamente portare a un cambio di mentalità tra i dirigenti e tutti gli addetti ai lavori coinvolti in questo settore; non è più possibile farsi la 'guerra tra poveri', pensare esclusivamente al proprio orticello".

Un auspicio corroborato dagli esempi di collaborazione nel territorio fra associazioni, come ad esempio "la sinergia che sta nascendo nel calcio tra San Martino 2023 e la nostra Polisportiva Putinati con il settore giovanile. La Putinati è già da qualche anno che sta adottando questa filosofia, nell'atletica dove per esempio seguiamo l'avviamento dei bambini i quali successivamente potranno proseguire in una delle società presenti sul territorio, o con la danza dove all'interno della nostra scuola già da tempo ospitiamo dei gruppi che diventano nostri associati pur mantenendo la loro identità".

L'intervento di De Vivo si è spostato anche sul tema dell'investimento nei giovani. "Al giorno d'oggi - ha sottolineato - nascono sempre meno bambini, e le risorse dei cittadini purtroppo sono sempre meno e spesso uno dei primi tagli che fanno le famiglie sono per l'attività sportiva e su questo le Amministrazioni devono lavorare, aiutando la cittadinanza, oltre al risanamento dell'impiantistica sportiva, e devono essere supportate dalle società sportive che devono iniziare a collaborare e, perché no, fondersi in uniche Polisportive che possano garantire il proseguimento di tutte le attività in essere ammortizzando i costi di gestione. Non è più pensabile vedere, come sta accadendo in questi giorni a Ferrara, più società contendersi gli spazi in palestra per proporre la stessa attività, non è più tollerabile il campanilismo estremo, o si collabora, o ci si unisce o si perde, tutti, in questa guerra tra poveri".

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