Un normale controllo, poi il sospetto. E così un giovane finisce in manette. La vicenda è accaduta sabato, a Porto Garibaldi, quando i carabinieri hanno fermato un ragazzo di 25 anni alla guida di un’utilitaria per una normale verifica.

Dopo aver notato degli abiti sui sedili, i militari hanno chiesto spiegazioni: il conducente, però, è apparso decisamente agitato. Questo, come detto, ha insospettito gli uomini delle forze dell’ordine che hanno deciso di procedere alla perquisizione. Da questa, sono emersi oltre 5mila euro in contanti.

Dopo alcuni accertamenti svolti dai colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile di Comacchio, i carabinieri hanno individuato l’abitazione (a Porto Garibaldi) dove il giovane viveva da poco. Qui, così, è scattata una seconda perquisizione: all’interno, sono stati trovati – e sottoposti a sequestro - oltre 110 grammi di cocaina, una macchina per il sottovuoto e un bilancino di precisione.

Il soggetto, attualmente disoccupato, è stato quindi tratto in arresto e accompagnato in carcere, come disposto dalla Procura. Martedì, il giudice del tribunale della città ha convalidato l’arresto e disposto la liberazione, con l’applicazione della misura del divieto di ritorno nella provincia di Ferrara.