Via Arginone, cordoli alti e traffico congestionato. Il Pd: "L'amministrazione ascolti i residenti"
Per il gruppo consiliare serve modificare i lavori di riqualificazione per migliorare la viabilità
Correggere la riqualificazione di via Arginone. E’ questa, in sintesi, la richiesta che il Pd – nella persona del presidente del gruppo consiliare, Francesco Colaiacovo - rivolge all’amministrazione, forte dell’appoggio di alcuni residenti della zona. E lo fa in maniera formale, con un’interpellanza in cui elenca le criticità della vicenda. Quelle, soprattutto, legate al carico e scarico dei mezzi delle attività commerciali.
“La via Arginone aveva bisogno di un intervento di messa in sicurezza del transito di pedoni e ciclisti – spiega Colaiacovo – e l’amministrazione comunale è riuscita ad aggiudicarsi il finanziamento di oltre 700mila euro. Ma l’opera è stata progettata, messa a gara e aggiudicata senza alcuna partecipazione dei residenti che hanno ricevuto la comunicazione soltanto in prossimità dell’inizio dei lavori”. Qui, dunque, il primo affondo.
Poi la questione si fa più tecnica. “La ciclabile è stata realizzata con l’apposizione di cordoli particolarmente alti e ingombranti, tali da trasformare la strada carrabile in un budello senza sbocchi se non in prossimità degli incroci o passi carrai – incalza il Dem -. Le operazioni di carico e scarico di fornitori e clienti delle attività commerciali si svolgono sulla strada, impedendo il transito del traffico ordinario con conseguente formazione di code”.
Lo stesso presidente del gruppo consiliare ricorda, infine, che lo scorso 24 gennaio si è tenuta un’assemblea dei cittadini, in cui gli stessi residenti hanno sottolineato tali criticità all’amministrazione. “In città – conclude Colaiacovo - sono state realizzate ciclabili in vie più trafficate come via Fabbri, dove la separazione con la strada carrabile è stata realizzata in modo che in situazioni temporanee di fermata, è possibile superare il rialzo di demarcazione senza rischiare di distruggere l’auto. Per questo motivo, chiediamo se l’amministrazione ha recepito le istanze e in quale modo intende apporre le necessarie correzioni”.
