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Economia, l'inflazione fa virare verso il basso le aspettative delle imprese per l'inizio dell'anno

Rallenta il volume d'affari, ma resistono i settori in crescita: bene il commercio, ottimo l'export

Bilancio del 2022 ancora positivo, ma per il primo trimestre le aspettative delle imprese ferraresi virano verso il basso. E’ questo il dato principale diffuso dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio. I numeri descrivono l’andamento di un’economia, quella ferrarese, condizionata dall’inflazione (8,3%, a fronte dell’8,4% dell’Emilia-Romagna e dell’8,1% della media italiana), che apre uno scenario pieno di incognite e prelude a una frenata nel 2023.

Se Prometeia stima, per la nostra provincia, la crescita del valore aggiunto nel 2023 del +0,8%, escludendo, al momento, il rischio di una recessione, nell’ultimo trimestre del 2022 la produzione fa segnare un +0,9% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, quando invece il recupero dell’attività era stato a due cifre. I dati annuali dell’export ferrarese di fonte Istat superano i 2,8 miliardi di euro ed evidenziano ancora un aumento importante (+12,9%), con variazioni positive per la maggior parte delle destinazioni e dei prodotti, trend condizionati comunque dall’aumento dei prezzi.

Cresce a ritmo costante anche il volume d’affari per le costruzioni, con una variazione media annuale del +6,1% e indicatori più elevati per l’artigianato del settore. Così come cresce, per il secondo anno consecutivo, la variazione media delle vendite nel commercio al dettaglio (+2,1%), grazie alla ripresa registrata negli ultimi due trimestri delle vendite di alimentari e della grande distribuzione.

“In un contesto così complicato qual è quello che stiamo vivendo - ha sottolineato Paolo Govoni, commissario straordinario della Camera di commercio -, quasi miracolosa è la vitalità delle nostre imprese che, nonostante tutto, investono, innovano ed esportano e che ogni giorno accettano con coraggio la sfida del mercato. Traggo motivi di fiducia dagli esempi, non marginali, di una volontà che è presente tra i giovani ferraresi di non rassegnarsi, di farsi sentire con forza, di sollecitare politiche che aprano loro nuovi sbocchi. Quanto alla Camera di Commercio, continueremo a dar valore al volto migliore di un tessuto economico ancora sano e vitale, con uomini e donne che, quotidianamente, reagiscono e si impegnano nelle loro imprese per creare lavoro e benessere”.

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