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Venerdì, 29 Marzo 2024
Sanità / Lagosanto

Ospedale del Delta, Basso (Lega-Id): "Bisogna impedire l'impoverimento della sanità territoriale"

L'esponente politica ha visitato la struttura ospedaliera di Lagosanto insieme al primo cittadino

"I conti in rosso della sanità dell'Emilia-Romagna e il timore di un eventuale commissariamento, che ha indotto l'assessore regionale a chiedere alle Asl di contenere le spese, ci impone una ancora maggiore vigilanza sulle strutture sanitarie, soprattutto territoriali". A esprimersi sul tema è Alessandra Basso, eurodeputata del Gruppo Lega-Identità e democrazia, che ha visitato qualche giorno fa l'ospedale del Delta, il secondo della provincia di Ferrara, insieme al sindaco di Lagosanto Cristian Bertarelli, "che sta giustamente attuando uno stretto monitoraggio".

L'esponente politica ha sottolineato che "le preoccupazioni del primo cittadino sono fondate, dal momento che i posti letto della struttura si sono ridotti nel tempo da 285 a 184, e che si è registrato un depotenziamento di alcuni servizi. Il Delta dovrebbe essere invece progressivamente potenziato, poiché il servizio copre un territorio vasto e complesso e rappresenta un presidio di riferimento che può essere raggiunto in tempi minori rispetto all'hub di Cona».

Alessandra Basso, accolta dal direttore del Distretto Sud Est dell'Ausl, si è complimentata "con i sanitari per il loro straordinario lavoro. Va posta tuttavia una grande attenzione alle criticità relative al personale medico e infermieristico. Bene gli investimenti sulla struttura. Mi auguro però di poter assistere al taglio del nastro del Pronto soccorso nella data che mi è stata prospettata a giugno. Ho concluso la mia visita presso il nosocomio del Delta con la promessa di uno stretto monitoraggio parlamentare in merito alla situazione concernente la sanità pubblica ferrarese".

Il sindaco di Lagosanto Cristian Bertarelli ha rimarcato che "sia la visita che l'attenzione dell'onorevole Basso hanno evidenziato, per l'ennesima volta, che la situazione della sanità territoriale sembrerebbe essere piuttosto critica. Durante la visita sono stati sciolti molti dubbi sulle voci inerenti la conversione dei posti letto di chirurgia degli ultimi giorni, ricordando che negli anni passati sono state fatte promesse non mantenute. Già nel 2012 un gruppo di medici aveva denunciato il trasferimento e la chiusura di reparti attraverso una lettera: chiedo ufficialmente all'Ausl di Ferrara se si tratti di profezie o di precise scelte. E' venuto il momento che cada il muro di gomma, perché la storia di questo ospedale sembrerebbe essere stata scritta già da tempo, parrebbe sin dal lontano 2012".

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