Feris continua a far discutere, l'opposizione compatta: "Progetto con evidenti criticità ambientali e sociali"
I partiti politici e i gruppi di minoranza, insieme ad associazioni, hanno parlato ai cittadini in un incontro pubblico
Feris continua a far discutere. Contraria alla realizzazione delle diverse porzioni del progetto è l’opposizione che, forte dell’appoggio di numerose associazioni civiche e ambientaliste di Ferrara, martedì pomeriggio ha discusso i pro (pochi) e i contro (molti) della questione insieme ai cittadini.
Una sorta di riunione partecipata, che ha visto infatti la presa di posizione anche di tanti ferraresi accorsi in sala Arengo (palazzo Municipale). In sintesi, gli schieramenti di minoranza hanno ribadito l’idea secondo la quale Feris porterebbe con sé diverse “criticità” ed anche una sorta di “illegittimità”.
“Manca completamente l’interesse pubblico – sostengono – e questo è talmente evidente che, non solo non c’è stata condivisione in Consiglio comunale, ma nemmeno all’interno della stessa maggioranza, che si è infatti spaccata sulla delibera che mette insieme Cavallerizza, via Volano e l’ipermercato della zona di via Caldirolo”.
Secondo il gruppo di opposizione, inoltre, “su via Volano persiste una grossa problematica ambientale legata a sostanze contaminanti trovate nei terreni e di cui i dirigenti hanno dichiarato di non saper nulla. È un progetto completamente assente in termini di sostenibilità ambientale e sociale”.
Il problema aggiuntivo riguarderebbe poi la costruzione di due condomini (da 10mila metri quadrati) ai confini con palazzo Schifanoia. Un altro nodo sollevato durante il dibattito è quello relativo al traffico: “Per consentire i rifornimenti del nuovo centro commerciale – concludono - Via Caldirolo, piazzale San Giovanni, via Frutteti e via delle Siepi rischiano di subire un intasamento notevole”.
