Nella tarda mattinata di sabato 28 ottobre, il carabiniere in congedo Primo Musacchi ha festeggiato il ragguardevole traguardo dei 102 anni. Un compleanno speciale trascorso in un ristorante di Argenta, contornato dall'affetto dei suoi familiari. Il motto dell'Arma 'Nei secoli fedele' assume dunque un particolare significato, attraverso l'esperienza e la longevità del carabiniere Musacchi. Nato nel 1921 proprio ad Argenta, ha vissuto da militare dell'Arma un tratto significativo della storia d'Italia. 

L'8 settembre 1943, infatti, ha prestato servizio militare al 114esimo reggimento fanteria di stanza a Catanzaro, dove rimase alle dipendenze degli Alleati fino al 12 febbraio del 1944, data in cui fu arruolato nell'Arma e inviato al Battaglione Allievi Carabinieri di Andria. Il 29 maggio del 1944, promosso carabiniere, è stato destinato alla Stazione Tribunali di Napoli, dove rimase per circa due mesi. Nel luglio dello stesso anno venne mobilitato e aggregato a una Sezione al seguito della quarta Armata Americana fino a Livorno, dove giunse il 14 ottobre del 1944. Verso la metà del mese di novembre del 1944 venne smobilitato e assegnato alla Stazione dei carabinieri di Pisa Porta Mare, dove rimase fino al mese di novembre del 1945 quando venne posto in congedo. 

Nella vita, Primo Musacchi ha poi svolto il lavoro di capo cantiere edile per una società privata, ma è rimasto sempre intimamente legato all'Arma dei Carabinieri e ai suoi valori. Valori, per i quali Primo Musacchi decise di arruolarsi. Il comandante interinale della Compagnia di Portomaggiore Antonio Muzi, accompagnato dal comandante della Stazione di Argenta Maurizio Fasulo, ha pertanto portato all'ultracentenario il personale saluto del comandante generale dell'Arma, che gli ha espressamente inviato una lettera di auguri con la riproduzione in cristallo della mitica 'Lucerna' dei carabinieri.