Nomadi, l'associazione 'Augusto per la vita' donerà 10mila euro all'ospedale di Cona

A distanza di trent’anni dalla scomparsa di Augusto Daolio, la realtà sociale che porta il suo nome ne tiene vivo il ricordo anche attraverso un atto solidale. La raccolta fondi dell'associazione 'Augusto per la vita', infatti, presto porterà a una donazione di circa 10mila euro a favore del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale di Cona. A coltivare la memoria della sua poetica musicale attraverso l'arte, diverse sono state le iniziative in città. Dalla mostra a palazzina Marfisa d'Este dal 18 giugno all'11 settembre scorso, al concerto dei Nomadi nella sera di Ferragosto, fino all'esibizione dello scorso 28 agosto al Ferrara Buskers Festival di Omar Pedrini, ex leader dei Timoria, che si è presentato con il cappello originale del celebre fondatore dei Nomadi.   

"Penso che Augusto ha evidenziato Rosy Fantuzzi, la compagna e presidente dell’associazione - abbia raggiunto il suo obiettivo: comunicare il proprio sentire alla gente. Al pubblico è arrivato con empatia, con la sua musica e la sua arte,i scritti, e il pubblico ha raccolto e vissuto con entusiasmo e affetto il suo messaggio. A Ferrara ho toccato con mano questo affetto, la città ha risposto con un calore commovente: tantissimi sono arrivati anche da fuori  e mi hanno rivelato personalmente aneddoti, frammenti di vita, che cosa Augusto e i Nomadi hanno rappresentato per loro. Augusto diceva sempre: i Nomadi sono il loro pubblico. Un insegnamento che non abbiamo mai lasciato e che, negli anni, ha fatto breccia nel cuore delle persone". Venerdì, a Reggio Emilia nello Spazio Guerra alle 17, si inaugura la nuova mostra 'Augusto Daolio: uno sguardo libero. Il viaggio, la musica, l’arte'. "Per l’occasione - ha aggiunto Rosy Fantuzzi - ho aperto cassetti e agende che erano solo nostri, con disegni, schizzi, ricordi di viaggio. Nei tre piani di allestimenti si troverà la vita, la pittura, la musica. Mi è piaciuto condividere col pubblico ricordi fino ad oggi solo nostri. Ho seguito l’insegnamento di Augusto: i Nomadi sono il loro pubblico".

Il sindaco Alan Fabbri ha aggiunto che "è stato un onore incontrare Rosy e i Nomadi, un onore celebrare un grande uomo e un grande della musica di ogni tempo, legato anche ai miei ricordi di ragazzo. Mi piace pensare che sia iniziato un cammino insieme, saremo felici di ospitare nuove iniziative, magari anche in vista delle celebrazioni per i 60 anni di carriera dei Nomadi, e di dare il nostro contributo perché la memoria di un grande uomo rimanga sempre viva e per sostenere l’associazione che porta il suo nome".