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Venerdì, 1 Dicembre 2023
La storia

In città arrivano l'abito e il corredo settecenteschi di Maria Teresa d'Austria

Ad acquistare le stoffe è stata la presidente dell'associazione 'La sfida di Aracne'

Ritornano nella città estense alcuni degli abiti e delle stoffe donate alle nozze di Maria Teresa d'Austria, nel 1736, per il suo matrimonio con Francesco Stefano di Lorena. Matrimonio celebrato proprio a Ferrara il 12 febbraio di quell'anno, nella chiesa di Santo Spirito, con ricevimento nella vicina casa Cervelli di via Montebello. Ad aver acquisito le preziose stoffe finemente ricamate è stata Maggiolina Novelli, ferrarese, maestra artigiana e presidente dell'associazione culturale 'La sfida di Aracne', per lo studio, la valorizzazione e la promozione della storia del ricamo. 

Aemilia Ars, così anticamente veniva definito lo specifico stile emiliano del merletto. Novelli, che in decenni di carriera ha realizzato raffinati lavori sartoriali anche per Benedetto XVI, per papa Wojty?a e per grandi stilisti, ha accolto nel suo laboratorio, provenienti da una collezione privata, il sottabito dell'arciduchessa regnante d'Austria, regina apostolica d'Ungheria, oltre a una tovaglia d'altare in lino per cappella, decorata con motivi sartoriali realizzati a partire dai disegni rinascimentali di Vecellio e a un antico asciugamano di canapa, con tulle ricamata con precisione certosina.

"Sono pezzi da museo", ha sottolineato la professionista dell'arte del ricamo, con studio in via Palestro che anche il sindaco Alan Fabbri, l'anno scorso, visitò, congratulandosi con la titolare. "La pregiata qualità dei tessuti, l'abilità delle lavorazioni, l'unicità dei pezzi sono elementi importanti della nostra cultura, che va amata", ha aggiunto Maggiolina Novelli. Per dare l'idea del livello di meticolosità e di capacità artigiana che esprime il pizzo appartenuto a Maria Teresa d'Austria si pensi che "per realizzarne un centimetro quadrato - ha spiegato Novelli - si impiegavano circa tre ore di lavoro, utilizzando fili quattro volte più sottili di quelli di misura minima oggi in commercio", tanto da realizzare decorazioni con piccolissimi fiori di mughetto, motivi a 'cornice' con minuscoli anelli che ornano lo spacco, un girocollo ricchissimo di fiori e foglie ricamati.
 
L'abito, oggi nelle disponibilità della maestra artigiana, è probabilmente antecedente alla stessa Maria Teresa d'Austria. Donatole dalla città per il suo matrimonio, appare sottodimensionato per la corporatura dell'arciduchessa, così come i dipinti la raffigurano, ed è possibile quindi che non sia mai stato indossato. "Oltre al valore storico, questi pezzi mostrano un lavoro di assoluta bellezza e precisione", ha concluso Novelli, con un'abilità che solo donne e uomini possono vantare, superiore anche alle capacità delle macchine oggi più avanzate".

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