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Lotta al caro-teleriscaldamento, nasce Rete Civica Ferrara: "Presto un'iniziativa popolare"

Il gruppo ha sottolineato anche la necessità di un confronto con l'amministrazione ed Hera

Nasce Rete Civica di Ferrara, per contrastare il ‘caro-teleriscaldamento’. La rete si è costituita dopo un incontro tenuto venerdì fra residenti e diversi amministratori condominiali della città, nella sala del condominio “Il Quartiere”. Essa rappresenta circa 4mila utenti che in città hanno il teleriscaldamento e che non riescono più ad affrontare i rincari delle bollette degli ultimi mesi.

Durante l'incontro è emerso il quadro dei rincari negli ultimi mesi, e soprattutto da gennaio 2022. Secondo i dati rilevati dal comitato, il costo per megawatt/ora è passato da 63 a 149 euro, circa il 140% di rincaro, con un picco di 200 euro a luglio 2022 per megawatt/ora. Il calcolo è stato effettuato in base ai dati delle bollette fornite dagli amministratori condominiali.

Dall'incontro, inoltre, è emersa l'intenzione di organizzare quanto prima un'importante iniziativa popolare. Dal 18 febbraio alcuni componenti del comitato “Condominio Il Quartiere” hanno incontrato diversi amministratori che rappresentano altre realtà molto importanti della città, per il valore numerico dei cittadini che amministrano e rappresentano.

Le battaglie

Da un lato, la Rete Civica sottolinea la “non chiara quantità di fonte energetica impiegata per la produzione di calore da teleriscaldamento, ovvero le percentuali di geotermia, del calore prodotto dal termovalorizzatore e infine dal gas”. Dall’altro, ci si domanda se “Hera in questi mesi di altissimi rincari, ha realizzato anche extraprofitti? E se la risposta fosse positiva perché non pensare di redistribuire questi extraprofitti fra i cittadini che devono affrontare costi diventati improponibili per il riscaldamento delle abitazioni? C'è un precedente: la città di Mantova.

La Rete civica, inoltre, mostra delle perplessità sul nuovo accordo fra amministrazione ed Hera, avvenuto lo scorso autunno, in quanto la tariffa fissa stabilita per la geotermia, in base ad alcuni riscontri effettuati sui tariffari pubblicati dal Gruppo, risulterebbe più alta del costo del gas.

Le richieste

Le richieste sono sostanzialmente due. Un tavolo di confronto attivato al più presto dal Comune con i soggetti interessati per rivedere le tariffe e fare trasparenza fra le varie fonti energetiche e in che percentuale incidono sulla tariffazione. Poi, il trasferimento agli utenti del servizio di teleriscaldamento degli eventuali extraprofitti di Hera realizzati nel 2022, attraverso un piano di redistribuzione.

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