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'La musica dona emozioni', tre appuntamenti a teatro con le atmosfere dell'Orchestra giovanile Cherubini

Le esibizioni di Giovanni Sollima, Simone Zanchini e il quartetto jazz di Falvio Boltro a sostegno di Ado

Dall'offerta artistica a carattere musicale alla solidarietà legata ai singoli eventi. Il ritorno del'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini a Ferrara è caratterizzata da tre concerti in programma domenica 5 marzo, lunedì 17 aprile e giovedì 11 maggio al Teatro Comunale. Appuntamenti tutti a sostegno della Fondazione Ado, da anni accanto ai pazienti affetti da patologie oncologiche o cronico-evolutive a Ferrara e in provincia. 

Per il primo evento de 'La musica dona emozioni', Giovanni Sollima è al violoncello e alla direzione per il Concerto in do maggiore di Haydn incastonato fra due proprie composizioni, 'The N-Ice Cello Concerto' e 'When We Were Trees'. La seconda data della rassegna ha invece per protagonista la fisarmonica di Simone Zanchini, con la Cherubini diretta da Giovanni Conti, per le atmosfere tango dei brani di Richard Galliano, Roberto Di Marino e Astor Piazzolla. A completare il trittico, il trombettista Flavio Boltro e il suo quartetto dialogano con il Decimino di fiati della Cherubini per un programma a tutto jazz. I concerti hanno il patrocinio del Comune di Ferrara e sono organizzati in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale.  

"Siamo molto lieti – ha sottolineato Gisella Rossi, Presidente di Ado – che l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini abbia scelto la nostra Fondazione per i concerti in programma al Teatro Comunale di Ferrara. Oltre a costituire una realtà d'eccellenza, tanto per la sua vocazione formativa quanto per la sua attività concertistica, la Cherubini si contraddistingue anche per una grande sensibilità sociale, espressa in un ventaglio di iniziative e collaborazioni attraverso le quali la musica si fa dono per la comunità e l'attività orchestrale diventa il più alto esempio di convivenza civile. Il dialogo fra Ado e Orchestra Cherubini in occasione di questi appuntamenti di primavera rappresenta così anche un riconoscimento alla nostra presenza sul territorio e al profondo impegno che da tanti anni ci vede al fianco dei pazienti e delle loro famiglie".

Domenica 5 marzo, alle 16, la Cherubini torna a fare musica con un amico di vecchia data come Giovanni Sollima, la cui prima collaborazione con l'Orchestra risale al 2008. In questo caso il legame fra Cherubini e il violoncellista e compositore si rinnova con un programma che racchiude il celeberrimo Concerto in do maggiore di Haydn fra due composizioni dello stesso violoncellista. Mentre la ciclicità e le ramificazioni dei sei movimenti di 'When We Were Trees', con i suoi richiami vivaldiani, ricordano che il violoncello era un tempo un albero (affianca Sollima un secondo violoncello solista, Ilario Fantoni della Cherubini), 'The N-Ice Cello Concerto' è stato originariamente concepito per un violoncello di ghiaccio, ma sarà eseguito su un violoncello altrettanto inaspettato, di cartone.

Lunedì 17 aprile, alle 20.30, nelle mani di un virtuoso Simone Zanchini la fisarmonica dimostra pienamente l'agilità e la versatilità che hanno conquistato anche compositori contemporanei. Di Richard Galliano l'Opale Concerto. Zanchini ha recentemente chiesto al compositore Roberto Di Marino un brano dedicato proprio alla sua fisarmonica: Four Colors è una nuova suite in quattro movimenti caratterizzati da 'colori musicali' in cui emergono sonorità esotiche; porta la stessa firma anche il Bandoneon Concerto, che esplora le qualità distintive dello strumento fra trascinanti ritmi sincopati e melodie mozzafiato. Il programma si corona con Astor Piazzolla e una Tango Suite che include Oblivion ed Escualo. Sul podio Giovanni Conti, giovane direttore che ha già guidato la Cherubini a novembre in occasione della Trilogia d'Autunno di Ravenna Festival.

Giovedì 11 maggio, alle 20.30, l'appuntamento è interamente dedicato al jazz con il quartetto composto da Flavio Boltro alla tromba, Stefano Senni al contrabbasso, Fabio Giachino al pianoforte ed Enzo Zirilli alla batteria, spalleggiati dal Decimino della Cherubini composto da tre trombe, tre corni, tre tromboni e una bassotuba, uno degli ensemble frutto dell'intensa attività cameristica dell'Orchestra. Il torinese Flavio Boltro si è esibito con musicisti come Cedar Walton, Bob Berg, Don Cherry, Billy Hart e Billy Higgins. Ha collaborato con Freddie Hubbard e Jimmy Cobb, ha fatto parte del gruppo di Laurent Cugny e della Onj Francese e del sestetto di Michel Petrucciani; nel 2010 è stato insignito del Jazzit Award. Gli arrangiamenti del programma, che include un omaggio a Petrucciani, sono di Andrea Ravizza.

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