Tre minorenni scovati all'interno di una sala giochi: maxi multa da 6.600 euro per il titolare

Due arresti, una denuncia e una multa da 6.600 euro. E’ questo, in sintesi, il resoconto di un’intensa attività di controllo da parte dei carabinieri di Copparo - unitamente ai carabinieri Forestali di Ferrara e al Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Bologna - svoltasi lunedì per prevenire reati predatori, contro l’ambiente e per far rispettare le normative igienico sanitarie nei locali pubblici.

Nel complesso, i militari hanno verificato le normative igienico sanitarie di due negozi (in regola), identificato 30 persone e controllato 25 veicoli tramite i posti di blocco sulle strade del territorio. In più, però, hanno scovato alcuni minorenni all’interno di una sala giochi. Dall’Arma fanno poi sapere che l’attività non si fermerà qui, ma proseguirà nelle prossime settimane.

Due arresti

Nell’arco della giornata, i carabinieri hanno rintracciato due persone, entrambe destinatarie di provvedimenti di carcerazione emessi dal giudice. Si tratta, nel dettaglio, di un 49enne copparese già noto alle forze dell’ordine per una serie di furti aggravati (per i quali è stato condannato a 7 mesi e 29 giorni) e per guida in stato di ebbrezza (6 mesi) e di un cittadino serbo di 47 anni condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione per furti, resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza. Al termine delle formalità, sono stati trasferiti all’interno delle loro abitazioni agli arresti domiciliari.

Multa alla sala giochi

Come anticipato, i militari hanno sanzionato il gestore di una sala giochi, sempre nel Copparese, in quanto responsabile di aver concesso a tre ragazzi minorenni di entrare nel proprio locale. Al titolare dell’attività è stata, così, comminata una sanzione di 6.600 euro: in casi come questo, tra l’altro, la legge prevede anche la misura accessoria della chiusura dello stesso centro scommesse.

Denuncia per sostituzione di persona

Da ultimo, i carabinieri hanno denunciato un soggetto che, al momento del controllo, ha tentato di identificarsi con un documento che non gli apparteneva. In particolare l’uomo, non essendo in possesso della patente di guida, durante la verifica da parte dei militari ha esibito il documento del fratello. Da qui il doppio reato: sostituzione di persona e guida senza patente.