Morto dopo la colluttazione, la vittima portava con sé una tanica di benzina
L'uomo era diretto al locale, nei pressi del quale il figliastro ebbe un malore fatale ad agosto
Ci sarebbe un collegamento fra l'episodio di sangue che si è consumato nella nottata di venerdì in via Bologna, e la vicenda avvenuta nella metà di agosto, dove a perdere la vita in seguito a un malore è stato un diciannovenne. Il ragazzo era infatti il figliastro di Davide Buzzi, l'uomo di 42 anni che è morto nella scorsa notte al Pronto soccorso dell'ospedale di Cona dopo le ferite riportate nella colluttazione presso il locale Big Town.
Colluttazione, nella quale a essere feriti con armi da taglio sarebbero stati appunto Buzzi e un giovane parente ventenne che lo accompagnava. I due erano diretti al locale all'inizio di via Bologna, portando una tanica di benzina. Un'intenzione minacciosa, dunque, che lascerebbe intendere il proposito di dare fuoco al bar. Bar nel quale si trovavano anche il titolare e suo padre, con cui sarebbe maturato lo scontro.
Da quanto si apprende, infatti, Buzzi avrebbe covato del risentimento nei confronti dei gestori del locale in quanto, secondo lui, non avrebbero avvertito per tempo i soccorsi, nella circostanza del malore del figliastro. Malore avvenuto vicino al locale interessato dalla tragedia di venerdì. Locale dove attualmente sono presenti i sigilli dei carabinieri.