rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Salute

Monossido di carbonio, 7 intossicati in due giorni: due ragazzi trasportati in camera iperbarica

Le regole e i consigli per evitare l'avvelenamento di un gas inodore, insapore e incolore

Con l’arrivo del freddo e l’utilizzo degli impianti di riscaldamento domestico, arrivano anche le prime intossicazioni da monossido di carbonio. Negli ultimi due giorni, in tal senso, si sono verificati due episodi con 7 persone intossicate (tra cui due bambini) che hanno dovuto fare ricorso alle cure dei pronto soccorso della provincia.

Quattro delle sette persone sono finite all’ospedale di Cona, mentre le restanti tre nella struttura di Cento. Per due giovani - rimasti intossicati dal monossido prodotto da un impianto di riscaldamento collocato in bagno - si sono rese necessarie anche due sedute presso la camera iperbarica di Ravenna. Secondo quanto si apprende, tutti i soggetti interessati ora stanno bene.

Cos’è il monossido di carbonio

Il monossido di carbonio si forma ogni volta che sostanze contenenti carbonio sono bruciate in carenza di ossigeno. Il monossido è un gas incolore, inodore, insapore, non irritante e altamente tossico per l’organismo, queste caratteristiche lo rendono non avvertibile dai nostri sensi, quindi estremamente pericoloso.

Potenziale avvelenamento

L’avvelenamento da monossido di carbonio è la causa di morte più diffusa tra gli avvelenamenti. Una volta respirato, il monossido si lega all’emoglobina, impedendo il normale afflusso di ossigeno agli organi e ai tessuti. Il primo organo che ne risente è il cervello. I primi sintomi che compaiono sono cefalea, nausea, vertigini. Quando l’intossicazione è più grave si arriva alla perdita di coscienza e successivamente al decesso.

Quali precauzioni prendere

Per evitare di incappare in incidenti simili, è bene far installare l’apparecchio di nuovo acquisto da personale tecnico abilitato e controllare regolarmente gli impianti di combustione (in particolare l’integrità delle parti di espulsione dei fumi). Inoltre, è doveroso analizzare l’efficienza del tiraggio.

In tal senso, è raccomandato sottoporre a regolare manutenzione l’impianto, secondo le indicazioni del costruttore, ma è comunque consigliabile farlo almeno una volta all’anno. Poi, è bene far controllare che il tubo di espulsione fumi non sia ostruito da materiale estraneo e che sia stato regolarmente pulito.

Infine, è doveroso controllare la tipologia di combustibile: nel caso di utilizzo di legna, questa deve essere secca e non contaminata da vernici, olii o altri componenti estranei. Non bisogna, altresì, fare uso di bracieri per il riscaldamento di ambienti chiusi, installare apparecchi di combustione nel bagno e nelle stanze da letto. Inoltre, il locale deve possedere aperture in grado di garantire un apporto di aria dall’esterno, ricavando le apposite prese di ventilazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Monossido di carbonio, 7 intossicati in due giorni: due ragazzi trasportati in camera iperbarica

FerraraToday è in caricamento