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Ambiente

'Microcosmi', l'iniziativa per lo sviluppo delle biodiversità prevede casette per gli insetti impollinatori

L'area individuata per la proliferazione delle orchidee selvatiche è quella di porta degli Angeli

Ridurre il numero di sfalci in determinate zone per garantire lo sviluppo della biodiversità, e permettere ai fiori di nutrire le api e per la crescita dei fiori naturalmente presenti in particolari punti del territorio. Fra le fioriture legate al progetto comunale 'Microcosmi', avviato oltre un anno fa, c'è spazio anche per le orchidee spontanee, a pochi passi dal centro storico. Una novità delle scorse settimane, per gli appassionati e gli intenditori, caratterizzata dal ritrovamento di una specie non solita in città: la Orchis purpurea.

Con un orientamento di Giunta proposto dall'assessore comunale all'Ambiente Alessandro Balboni il 12 novembre 2021 e con particolari partnership, come Unife e il Museo di storia naturale, sono state individuate otto aree per la realizzazione delle misure previste: il bosco di via Pannonius, luogo in corso di forestazione con 420 nuovi alberi, il bosco di via Carli, altra area dove sono state messe a dimora centinaia di nuove piante, il parco 'intensivo' XXI Novembre, l'appezzamento di terreno che costeggia il filare di alberi lungo la ciclabile di fianco al Campeggio Estense, il sottomura di porta degli Angeli, l'area didattica al parco Bassani, quella posta al limite di via Gramicia, e porta d'Amore. Nell’ambito del progetto è prevista anche la costruzione e realizzazione di casette per gli insetti impollinatori. Nello specifico, l'area individuata per la proliferazione delle orchidee selvatiche è quella di porta degli Angeli. 

Per realizzare le misure specifiche previste sono state seguite le indicazioni del professor Renato Gerdol e di Lisa Brancaleoni, rispettivamente prefetto e curatrice dell'Orto botanico dell'Università di Ferrara. La dottoressa Carla Corazza, del Museo di Storia naturale si occupa invece del monitoraggio delle aree. "Le azioni previste nel progetto - ha sottolineato l'assessore Balboni, che ha realizzato alcuni sopralluoghi in questi giorni nelle aree interessate - non esprimono solo attenzione puntuale al patrimonio arboreo ferrarese, ma si inseriscono negli obiettivi dell'agenda di sviluppo sostenibile. Dalle nuove piantumazioni, ai nuovi boschi in città, alle misure per lo sviluppo della biodiversità, lavoriamo alla valorizzazione delle varietà presenti, ne favoriamo la diffusione e la crescita, e alla creazione di nuovi 'polmoni' verdi, fondamentali anche per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici".

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