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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Unife, l'ex ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi al via del master in 'Economia dei servizi sanitari'

Una cinquantina di partecipanti ha assistito anche all'intervento di Monica Calamai

Sono più di 50 i professionisti della salute provenienti da tutto il territorio nazionale che venerdì mattina hanno preso parte come studenti all’avvio delle attività didattiche della 18esima edizione del Master ‘Economia e management dei servizi sanitari’ e dell’11esima edizione del corso di perfezionamento ‘Management per aspiranti direttori di strutture sanitarie complesse’, istituti dal Dipartimento di Economia e management di Unife e accreditati dal servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna.

Oltre a Emidia Vagnoni, professoressa ordinaria di Economia aziendale e direttrice dei corsi, hanno accolto i partecipanti Patrizio Bianchi, professore emerito di Unife e già ministro dell’Istruzione, e Monica Calamai, direttrice generale Ausl e commissaria straordinaria dell’Azienda ospedaliera. Le relatrici e i relatori hanno sottolineato il valore della contaminazione, dell’innesto, del meticcio, necessari al progresso della scienza, che si sviluppa grazie all’incrocio di conoscenze e cammini diversi e grazie alla capacità di mettersi in ascolto.

“Non basta la conoscenza per erogare servizi pubblici di qualità - ha dichiarato Bianchi -. La conoscenza, per realizzarsi, ha bisogno di un passaggio intermedio: l’organizzazione, fondata sulla diversità delle persone che hanno tutte l’eguale diritto di affermare la propria diversità. E dalla capacità di valorizzare e unire queste differenze nasce l’efficienza. Questi corsi e il Dipartimento di Economia e Management hanno la grande ambizione di creare persone di riferimento, capaci di gestire organizzazioni umane”.

“La medicina non è una scienza che permette di ragionare ‘in purezza’, ma anzi si fonda sulla contaminazione delle specialità, quindi su dei gruppi multidisciplinari, con una visione non monotematica, che modifica, oltre che le competenze, anche l’organizzazione del lavoro – ha proseguito Calamai -. Viviamo in un momento di forte evoluzione nel mondo della sanità: una parte delle nostre organizzazioni continua a ragionare in modo monolitico. Ci sono poi parti che definirei ‘intermedie’. E infine c’è un mondo assolutamente spinto, che è già in essere, che non è quindi il futuro, che porta all’intelligenza artificiale e al Metaverso”.

L’utenza dei corsi è rappresentata da medici che intendono acquisire conoscenze e competenze manageriali funzionali alla direzione di strutture sanitarie complesse, ma anche da figure di ambito amministrativo o infermieristico che necessitano di conoscenze economico-gestionali per meglio comprendere il contesto in cui operano. Nel corso degli anni alle iniziative formative hanno preso parte circa 400 partecipanti. I corsi consentono di acquisire l’apposita certificazione di formazione manageriale abilitante alle funzioni di direzione delle strutture complesse nelle aziende sanitarie rilasciata dalla Regione Emilia-Romagna.

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