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Mail dal contenuto antisemita e detenzione di esplosivi, fermato un uomo dalla Digos della Questura di Sassari

Il sindaco Fabbri e il segretario dell'Unione comunale del Pd Talmelli hanno espresso la solidarietà alla comunità ebraica di Ferrara e di tutta Italia

E' stato fermato nella giornata di giovedì, all'interno dell'Aeroporto di Alghero-Fertilia, in provincia di Sassari, mentre era in procinto di imbarcarsi verso la Spagna. A essere sottoposto al fermo, da parte del personale della Digos della Questura di Sassari, è un cittadino russo, indagato per fabbricazione e detenzione di esplosivi e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

L'attività di indagine ha avuto origine a seguito dell'acquisizione nei confronti del soggetto fermato di precisi indizi di reità relativi all'invio di messaggi di posta elettronica dal contenuto minatorio e antisemita a diverse comunità ebraiche presenti sul territorio nazionale, più precisamente a Milano, Napoli, Torino, Genova, Ancona, Merano, Livorno, Ferrara, Casale Monferrato e Modena-Reggio Emilia. L'uomo, su disposizione del Pm, è stato trasferito nella casa circondariale di Bancali in attesa del giudizio.

Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha commentato l'episodio. "Ringrazio la Digos, e le donne e gli uomini della polizia, per le indagini condotte e per l'attività svolta per bloccare le minacce antisemite e la fabbricazione di esplosivi. Rinnovo ora e sempre la mia vicinanza e solidarietà alla comunità ebraica di Ferrara e di tutta Italia, bersaglio di azioni e messaggi ingiuriosi, farneticanti, minatori, gravissimi. Teniamo alta l'attenzione e - con il fondamentale apporto delle forze dell'ordine e delle professionalità in cambio - collaboriamo per scongiurare il ripetersi e il diffondersi di fenomeni di questo tipo", le parole del primo cittadino.

 "Nessuno lasci sole le comunità ebraiche a cominciare dalla nostra di Ferrara, vittima dell'ennesima intimidazione antisemita, alla quale va tutta la solidarietà del Partito Democratico di Ferrara", è il messaggio del segretario dell'Unione comunale del Pd Alessandro Talmelli. "Ma non basta - ha aggiunto l'esponente Dem - il nostro gesto di ribadita vicinanza. Serve una reazione che dalle parole passi ai fatti. Chiari e trasversali. Serve un cambio di paradigma: troppe volte, si è ritenuto, e così è ancora, che antisemitismo e apologia del nazifascismo siano un problema per i soli individui e gruppi minacciati. Sono invece un male perlopiù silenzioso, ma a volte virulento, che riguarda l'intera società italiana. Un noi: è fondamentale che questa consapevolezza si consolidi, a maggior ragione per la storia e la preziosa presenza della comunità ebraica nella nostra città".

Il segretario comunale del Pd ha affermato: "Minacce ignobili e inaccettabili: chi vuole creare un clima di continuo imbarbarimento va isolato e condannato senz'appello. Nel 2023 assistiamo ancora attoniti alla notizia di continui attacchi antisemiti diffusi sul territorio nazionale. Un'offesa alla memoria dei milioni di morti nei campi di sterminio. L'antisemitismo è stato un dramma immane e bisogna essere fermi nel non sottovalutare e nel condannare gesti che si rifanno a una delle pagine più buie della storia. Bisogna dire basta all'odio e a chi alimenta un clima di rabbia, di chiusura, di scontro. Bisogna anche ribadire che chi ricopre incarichi istituzionali sia a livello nazionale fino a quello locale non deve nemmeno per sbaglio approcciarsi alla tematica abbozzando a revisionismi storici: sul valore dell'antifascismo e sul rifiuto a qualsiasi discriminazione per sesso, razza, lingua, religione si fonda la nostra Costituzione, si fonda la nostra convivenza sociale. Un ringraziamento particolare alle forze dell'ordine e alla Digos per il prezioso lavoro di indagini svolto".
 

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