Lucrezia Lante della Rovere incontra Lucrezia Borgia all'Ariostea

I frammenti autografi dell’Orlando Furioso e lo stesso autografo di Lucrezia Borgia, catturati dalle telecamere del set che rappresentano le vicende della nobildonna, interpretata dall'attrice Lucrezia Lante della Rovere. Nel nuovo film di Mardi Gras in uscita l’8 marzo, dedicato proprio a una delle figure femminili più avventurose e più controverse del Rinascimento italiano, la troupe di 'Lu’ Duchessa d’Este. Fama e infamie di Lucrezia Borgia', c'è posto anche per una location come palazzo Paradiso. 

La sala Ariosto, al primo piano del luogo che ospita la biblioteca Ariostea, infatti, è stata allestita con rarissime testimonianze del periodo. Nelle teche - con la supervisione di Mirna Bonazza, responsabile dell'Unità operativa biblioteche - sono stati posizionati, per le riprese: un documento del 1507 sottoscritto proprio da Lucrezia Borgia. Si tratta di un mandato di pagamento a maestranze e committenti. Le telecamere hanno inoltre potuto riprendere alcuni preziosi frammenti autografi dell’Orlando Furioso, con la prima edizione in quaranta canti del 22 aprile 1516, stampata da Giovanni Mazzocchi, di cui si conservano in tutto il mondo solo dodici esemplari, quattro dei quali in Italia, e la terza edizione in 46 canti dell'1 ottobre 1532 (lascito Segre), stampata, sempre a Ferrara, da Francesco Rossi. Esposte nel locale di palazzo Paradiso, anche le Rime e gli Asolani che l’autore, Pietro Bembo, dedicò proprio a Lucrezia Borgia, nel sedicesimo secolo. Alla biblioteca Ariostea, si è girato anche in sala Riminaldi, suggestivo luogo per la consultazione dei manoscritti.

La troupe del film di Mardi Gras, con Lucrezia Lante della Rovere e Tullio Solenghi, che porta la firma dei registi Marco Melluso e Diego Schiavo, ha girato tra sala Estense, palazzo Municipale e, appunto, palazzo Paradiso. "L’uscita nelle sale di ‘Lu’ Duchessa d’Este. Fama e infamie di Lucrezia Borgia’ - evidenzia l'assessore comunale alla Cultura Marco Gulinelli - sarà una grandissima occasione per far conoscere e valorizzare un patrimonio storico unico. Grazie ai registi Melluso e Schiavo, a Lucrezia Lante della Rovere, a tutto il cast e a tutto lo staff. Siamo felici di aver collaborato a questo progetto cinematografico, dal taglio storico e divulgativo,  e desiderosi di vedere presto Ferrara sul grande schermo".