Dalle lunghe liste d'attesa alla carenza di personale, indagine sui problemi della sanità pubblica locale
Alleanza Verdi Sinistra e Possibile presentano il libro di Ivan Cavicchi: "Serve un riforma subito"
“La crisi della sanità pubblica e quindi della possibilità di garantire il diritto alla salute è sotto gli occhi di tutti”. E’ questo l’assunto di Alleanza Verdi Sinistra e Possibile, alla base della presentazione del libro ‘Sanità pubblica addio’ di Ivan Cavicchi, in programma venerdì alla sala Convitto di Factory Grisù a partire dalle 17.
“Anche nella nostra regione, spesso indicata come esempio virtuoso, i problemi sono sempre più gravi – si legge nella presentazione dell’evento -: dalle liste di attesa interminabili alla carenza di personale medico ed infermieristico, alla situazione disastrosa dei pronto soccorso. In queste settimane nella nostra provincia l’ennesimo piano di ‘razionalizzazione’ sta mettendo a rischio la permanenza del pronto soccorso dell’ospedale di Cento, contro la quale si stanno battendo cittadini ed istituzioni locali”.
Secondo Alleanza Verdi Sinistra e Possibile, il problema sarebbe riferibile al progressivo definanziamento del servizio pubblico, a favore delle strutture private, perseguito dai vari governi che si sono succeduti negli ultimi decenni, ma anche una serie di controriforme in campo sanitario “che hanno man mano minato quel sogno di uguaglianza, universalità e solidarietà, insito nella riforma del 1978”.
Ivan Cavicchi, nel suo libro, “mette a nudo proprio quegli errori e quelle politiche che si sono mostrate inadeguate, ciniche e incapaci di realizzare il progetto di civiltà rappresentato dalla sanità pubblica – proseguono gli organizzatori -. Da queste considerazioni pensiamo si debba partire per costruire le premesse, prima che sia troppo tardi, di una radicale inversione di rotta. L’iniziativa vuole essere un contributo affinché il tema della sanità pubblica venga posto al centro del dibattito pubblico e del confronto tra le forze politiche, nella convinzione però che senza un pensiero di riforma adeguato e in mancanza della volontà politica di trovare le nuove soluzioni necessarie, la partita può considerarsi persa”.
