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Istigazione all'anoressia, nasce da due ferraresi il nuovo disegno di legge che istituisce il reato

Prevenzione, sensibilizzazione e sanzione sono i punti salienti di un testo che prevede la Giornata nazionale

Nella giornata di lunedì, al Senato della Repubblica, si è tenuta la conferenza di presentazione per introdurre il reato di istigazione all'anoressia e agli altri disturbi alimentari. Camilla Mondini è nella classifica 'Under 30 che stanno cambiando il mondo' per la sua startup Dicialice, ed è l'ispiratrice del ddl sul reato di istigazione all'anoressia. Alla conferenza erano presenti il senatore Alberto Balboni, primo firmatario, Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato, il vicepresidente della Camera Fabio Roscani, la deputata Chiara La Porta e Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali. 

"Finalmente i giovani - ha esordito Camilla Mondini -non sono più soli. E' un onore per me aver collaborato con il gruppo parlamentare di FdI e con il suo movimento giovanile Gioventù nazionale. Hanno da subito mostrato interesse e sensibilità verso il tema e hanno lavorato insieme al team Dicialice per la stesura del ddl. I disturbi alimentari uccidono quasi quattromila giovani all'anno, io ho scelto di lottare e di guarire ma non tutti hanno la fortuna di poter raccontare la loro storia. Questo ddl segna un cambio di passo in materia di sensibilizzazione e prevenzione ma sarà sicuramente necessario lavorare ancora insieme per fermare la diffusione di questi disturbi, e spero che la mia storia possa lanciare un messaggio di speranza a tutti coloro che in questo momento pensano di non farcela: dai disturbi alimentari si può guarire". 

I punti salienti del nuovo disegno di legge si articolano su tre principi che sono prevenzione, sensibilizzazione e sanzione. Viene istituita la Giornata nazionale per i disturbi alimentari, viene introdotto l'articolo 580-bis che punisce con la reclusione fino a quattro anni di carcere e una sanzione amministrativa fino a 150mila euro chiunque con qualsiasi mezzo, anche per via telematica, determina o rafforza l'altrui proposito di ricorrere a condotte alimentari idonee a provocare o rafforzare i disturbi alimentari. 

Il senatore Alberto Balboni ha evidenziato che "si tratta di veri e propri disturbi psichiatrici. E' un fenomeno molto grave e non soltanto una fissazione dei nostri giovani. E' la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali, ogni anno 4000 giovani perdono la vita a cause di questi disturbi, e vogliamo che i disturbi alimentari vengano riconosciuti come malattie sociali. Il ddl punta sulla prevenzione, ma anche sulla repressione dei comportamenti istiganti che sono al limite dell'istigazione al suicidio, l'auspicio è questo ddl segua l'iter parlamentare più veloce possibile per iniziare a contrastare in modo concreto la loro diffusione e promozione".

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