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Incidente / Comacchio

Accende un braciere in camera e rimane intossicata, intera famiglia salva per miracolo

Tragedia sfiorata in un appartamento del litorale: l'allarme, poi la corsa in ospedale

Ancora un caso di intossicazione da monossido di carbonio (dopo quella dello scorso aprile). Questa volta a causarlo è stato un braciere lasciato acceso in un alloggio turistico dei lidi ferraresi, al fine di contrastare il freddo.

Nel corso dell’ultimo fine settimana una intera famiglia (padre, madre e due figli di 7 e 9 anni) residente fuori provincia, dopo aver raggiunto l’appartamento per trascorrere il week-end sul litorale, viste le basse temperature presenti in casa, ha pensato di scaldare gli ambienti con un braciere posizionato nella camera da letto. 

Le esalazioni di fumo, tuttavia, dopo pochi istanti hanno iniziato a dare problemi al figlio più piccolo che si è sentito male, svenendo pochi istanti dopo i primi sintomi di malessere. Il fratello più grande, invece, ha iniziato a manifestare un forte mal di testa e nausea.

I genitori, anche loro confusi dalle esalazioni, si sono subito impauriti per quanto stava accadendo ai figli e hanno immediatamente chiamato il 118 che, giunto sul posto, ha prontamente disposto il trasporto dell’intera famiglia all’ospedale del Delta. Qui, dopo il trattamento in pronto soccorso, è stato diagnosticato che i quattro avevano in corso un’intossicazione da monossido di carbonio.

Così, per l’intera famiglia è stato predisposto anche un programma di sedute nella camera iperbarica che ha portato a un sensibile miglioramento delle condizioni di salute dei quattro intossicati. I genitori sono stati dimessi mentre per i bambini si è optato per il ricovero in una pediatria di un ospedale vicino al luogo di residenza.

“Il fatto che i bimbi si siano sentiti male prima di addormentarsi, con tutta probabilità, ha salvato la vita a tutta la famiglia - precisa il direttore della Rete dell’Emergenza urgenza della provincia di Ferrara, Daniele Cariani -.  L’avvelenamento da monossido di carbonio è infatti subdolo perché è un gas inodore, insapore, non irritante ma altamente tossico e pericoloso per l’organismo. I sintomi nella fase iniziale dell’intossicazione sono nausea, vomito e cefalea, mentre nella fase avanzata dell’avvelenamento è subentrata la difficoltà respiratoria, poi lo stato confusionale e la sonnolenza”.

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