Alla scoperta di 50 angoli naturali di Ferrara, torna 'Interno Verde'
Ottava edizione per la manifestazione che apre i giardini privati della città
Eleganti corti rinascimentali, piccole oasi fiorite di tranquillità e pace domestica, labirinti di siepi e magnifici alberi secolari, orti medievali celati alla vista dei passanti dagli alti muri di cinta: Ferrara custodisce gelosamente, all’interno del proprio centro storico, uno spettacolare patrimonio di giardini e cortili segreti.
I giardini
Un patrimonio che eccezionalmente, grazie alla manifestazione ‘Interno Verde’, si metterà a disposizione della collettività: ferraresi e turisti sabato e domenica (per l'ottava edizione) potranno esplorare più di 50 giardini, gentilmente aperti dai loro proprietari. Luoghi densi di suggestioni e ricordi, attraverso i quali è possibile leggere la storia, i cambiamenti e i vissuti della città.
La finalità
L’obiettivo dell’associazione Ilturco - che dal 2016 cura l’appuntamento, affiancata dalla cooperativa Interno Verde - è sensibilizzare i visitatori al rispetto e alla cura dell’ambiente, fornire alla comunità una chiave per leggere e interpretare con maggiore profondità lo spazio urbano, sollecitare anche nei confronti degli ospiti provenienti da altre città una più completa comprensione del passato e maggiore consapevolezza della ricchezza presente, che necessita di essere tutelata e promossa.
Le visite
Per questo ogni giardino sarà accompagnato da informazioni di carattere botanico, storico e architettonico, che durante i due giorni saranno a disposizione online oltre che presso i giardini coinvolti. Le descrizioni si potranno leggere nella mappa navigabile pubblicata nel sito del festival, oppure ascoltare in formato audio passeggiando tra i giardini. Le stesse schede, corredate di fotografie, saranno raccolte in un volume a colori a tiratura limitata, arricchito quest’anno dalle stravaganti immagini in 3D.
Gli spazi Unife
Sono tre i giardini dell'Università di Ferrara che potranno essere scoperti da visitatori in occasione di 'Interno verde': l'Orto Botanico e la sua biodiversità vegetale (con ingresso da corso Porta Mare, 2b), palazzo Trotti Mosti, sede del dipartimento di Giurisprudenza, uno spazio verde nel centro storico della città, adiacente al suggestivo ciottolato di via Ercole I d'Este (ingresso da via Arianuova 2bis), il chiostro di Santa Maria delle Grazie, fulcro del Polo chimico bio medico di Unife (ingresso da via Mortara, 70).
Al chiostro inoltre, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 sarà possibile partecipare alle visite guidate della settecentesca Premiata Farmacia Navarra-Bragliani, custodita in uno dei refettori. Le visite guidate alla Farmacia, che afferisce al Sistema museale di ateneo, saranno per gruppi di massimo 10 persone e saranno condotte dalla docente Chiara Beatrice Vicentini, con la presenza di volontari del Servizio civile universale e tirocinanti dell'Università di Ferrara.
Sempre domenica dalle 10 alle 13, sarà possibile anche assistere a presentazioni di docenti, ricercatrici e ricercatori del Laboratorio Terra&Acqua Tech del Tecnopolo di Ferrara e dei loro team, che presenteranno i risultati di alcune ricerche, i prototipi e i brevetti a cui stanno lavorando per migliorare la sostenibilità dell'ambiente in cui viviamo, ridurre l'inquinamento e promuovere stili di vita più rispettosi della natura.
Come iscriversi
Le iscrizioni sono aperte online al sito. Per chi preferisce iscriversi di persona è già attivo l’infopoint presso la sede de Ilturco, in via del Turc. È aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, mentre nel weekend del festival sarà a disposizione con orario continuato dalle 9 alle 19. Per chi si iscrive entro venerdì il contributo richiesto è di 10 euro, 15 euro nei giorni del festival, sempre gratis per i bambini fino ai 13 anni di età.
Alle persone iscritte verrà consegnato il braccialetto che funziona da pass e la mappa con gli indirizzi dei giardini e il programma delle tante attività organizzate. Il libro con le descrizioni e le fotografie a colori dei giardini, stampato in edizione limitata, si potrà acquistare con un contributo di 7 euro.
Interno Verde Data Viz
Nel giardino de Ilturco la mostra Interno Verde Data Viz illustra e racconta in modo accattivante ed efficace come sta cambiando l’ambiente ferrarese. L’esposizione raccoglie le tavole realizzate dai giovani under30 che hanno frequentato il workshop di data visualization organizzato dal festival in collaborazione con i designer di Studio Nilo.
I partecipanti si sono impegnati a trasformare in immagini chiare ed efficaci i risultati di complesse ricerche scientifiche, inerenti la distribuzione delle coltivazioni, la variazione delle temperature medie annue, le superfici e le funzioni dei parchi pubblici, la tipologia delle alberature.
Il progetto ‘Alberi’
In occasione di Interno Verde llturco lancia l’archivio online dedicato alla memoria sentimentale del Parco Massari: ricordi, racconti, filmini, vecchie e nuove fotografie. All’ombra del monumentale cedro del Libano verrà inaugurato il totem ideato da Plum Creative Studio, che rimanderà alla raccolta online a cui chiunque è invitato a partecipare. L’iniziativa è compresa nel progetto “Alberi. Archivio Libero di Bellissimi Esemplari: Ricordi e Immagini’, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, tramite il bando Giovani Per il Territorio.
Interno Verde Danza
La danza contemporanea gioca con gli spazi verdi più affascinanti e preziosi di Ferrara, che si trasformeranno in veri e propri teatri a cielo aperto, grazie alla speciale collaborazione avviata con il Teatro Comunale Claudio Abbado: dal Parco Pareschi, anticamente riservato alla duchessa Renata di Francia, al complesso rinascimentale di San Paolo. Corti e giardini diventeranno l’eccezionale scenografia di performance, ideate e curate da compagnie e coreografi di rilievo internazionale.