'Il tenore di un altro pianeta', gli scatti raccontano Daniele Barioni
L'esposizione prende il nome da una frase di Luciano Pavarotti sul talento del cantante lirico copparese
Una mostra fotografica dedicata a Daniele Barioni. Attraverso l'esposizione dal titolo 'Il tenore di una altro pianeta', il Comune di Copparo vuole celebrare il maestro in occasione del compleanno, il 6 settembre, il primo senza di lui. L'iniziativa prende il nome dalla celebre dichiarazione di Luciano Pavarotti sul talento del gigante copparese: "Tra i tenori di un altro pianeta, capace di cose che in passato sono riuscite solamente a lui e a pochissimi altri".
La mostra è allestita nell'atrio del palazzo comunale, in collaborazione con l'associazione culturale Amici di Daniele Barioni e la Pro Loco Copparo. L'inaugurazione è prevista alle 10.30 di mercoledì, giorno appunto della ricorrenza della nascita nel 1930, e si potrà ammirare fino al 5 novembre, primo anniversario della scomparsa. Barioni rappresenta per il territorio copparese un autentico punto di riferimento per la sua luminosa carriera divenuta vera e propria leggenda e ispirazione.
Il cantante lirico è nato da una famiglia di agricoltori. A 18 anni partì per studiare canto a Milano, dove debuttò nel 1954 nella 'Cavalleria Rusticana' di Mascagni al Teatro Nuovo. In platea Rudolf Bing, direttore del Metropolitan di New York, lo notò e decise di scritturarlo. Il 20 febbraio del 1956 Barioni sostituì Giuseppe Campora, influenzato, in 'Tosca' di Puccini: fu un successo e i quotidiani titolarono del giovane contadino che fece tremare il Metropolitan.
Insignito dell'onorificenza di cavaliere della Repubblica, nel 2019 gli venne conferita la cittadinanza onoraria, a testimonianza di come abbia dato lustro con la sua carriera e la sua vita alla comunità. Una grande figura artistica, che ha saputo conquistare il pubblico mondiale e i cuori di chi ha avuto l'opportunità di ascoltarlo e di conoscerlo.