Gestione del parco del Delta del Po, Europa Verde chiede chiarimenti
Zamboni si è rivolta alla Regione per l'affidamento ad un'associazione privata
Il Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna torna a occuparsi del Parco regionale del Delta del Po. La capogruppo Silvia Zamboni ha depositato giovedì un’interrogazione per chiedere chiarimenti alla Giunta regionale in merito alla convenzione che l’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità - Delta del Po ha stipulato con l’Associazione Nazionale Libera Caccia, conferendo a quest’ultima le attività di gestione idraulica nelle Valli di Comacchio da svolgere per il miglioramento degli habitat a tutela dell’ambiente.
L’accordo riguarda il controllo delle chiaviche che servono a regolamentare i livelli di salinità ed il livello delle acque all’interno delle Valli stesse. La gestione delle acque nella Valli di Comacchio è fondamentale per tutelarne le peculiarità ambientali e per favorire il corretto funzionamento e la conservazione di un sistema così complesso.
“L’ente – spiega Zamboni - avrebbe difficoltà ad attuare tempestivamente le necessarie manovre idrauliche a causa della mancanza di organico, in particolare di operai addetti alla gestione delle Valli di Comacchio, la cui disponibilità sarebbe ampiamente sottodimensionata rispetto alla pianta organica”.
“Non posso che condividere le critiche avanzate dai partiti di opposizione nel Consiglio comunale di Comacchio – aggiunge -. Inoltre, non sono note particolari competenze di questa associazione venatoria in un campo così complesso e delicato per l’ecosistema delle Valli di Comacchio”.