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Venerdì, 26 Aprile 2024
Ambiente

'Grisù Energia Blu - Verso una comunità energetica di quartiere', presentato il progetto che coinvolge il Consorzio

Al termine del processo di partecipazione, è prevista l'elaborazione di un documento che sarà presentato alle istituzioni e discusso con gli organi tecnici

E' denominato 'Grisù Energia Blu', dal nome della realtà dalla quale è destinato a partire. Il progetto che si prefigge di realizzare un percorso condiviso sulla creazione di una comunità energetica di quartiere, a partire appunto da Factory Grisù. Il processo di partecipazione è stato strutturato in tre diverse fasi relative al progetto che, candidato al Bando 2022 per la concessione dei contributi a sostegno dei processi di partecipazione, è stato ritenuto meritevole di assegnazione di un contributo per la realizzazione delle attività. Nel contesto del processo partecipativo è stato individuato il Comune di Ferrara quale soggetto pubblico titolare e responsabile della decisione e oggetto del processo, mentre il Consorzio Factory Grisù risulta il soggetto richiedente e beneficiario del contributo. 

"Una Comunità di energia rinnovabile - spiega la scheda a cura degli organizzatori - è un insieme di utenti finali e produttori che condividono l'energia prodotta da un impianto a fonte rinnovabile ottenendone così vantaggi economici e allo stesso tempo riducendo le emissioni in atmosfera. Il principale impianto a fonte rinnovabile utilizzato nelle città è quello fotovoltaico che consente lo sfruttamento dei tetti degli edifici. La condivisione dell'energia prodotta è di tipo virtuale, ovvero gli impianti non sono connessi allo stesso contatore ma sono interconnessi alla stessa rete elettrica. Questo significa che la condivisione non è necessariamente legata a una vicinanza fisica dei soggetti coinvolti ma dalla condivisione di una stessa cabina primaria, questa di norma fornisce uno o più quartieri nel caso di una città".

"Oltre all'autoconsumo di energia - prosegue la scheda - le comunità energetiche vengono premiate in quanto non utilizzano l'intera rete elettrica, riducendo così i costi di gestione della stessa ma anche per la promozione delle fonti rinnovabili e gli obiettivi di riduzione delle emissioni in atmosfera. Per questi motivi si hanno vantaggi sui costi di distribuzione ma anche inventivi sull'energia condivisa dai produttori agli utenti finali. Inoltre tutta l'energia immessa in rete, a prescindere dall'utilizzo, viene venduta a prezzo di mercato. Grazie allo strumento della piattaforma web, costituita per il monitoraggio, saranno consultabili e sempre a disposizione di tutti i cittadini e delle realtà e delle istituzioni partecipanti tutto il materiale informativo inerente il progetto che documenterà le attività, con verbali delle assemblee, le proposte avanzate, le consulenze di esperti, le informazioni sul progetto e sullo stato dei lavori".

Nella prima fase saranno analizzati elementi di contesto che consentano una comunicazione mirata che coinvolga le realtà che possano apportare un contributo al progetto sociale, con particolare attenzione alle caratteristiche del luogo, alla composizione del gruppo di stakeholders, alle tecnologie costituenti il processo della sostenibilità, alla principale tipologia di utenze. Saranno strutturati incontri informali per condividere informazioni e poter approfondire tematiche differente mirate sull'interlocutore. A questi si aggiungeranno strumenti di rilevazione quali questionari, brevi interviste.

La seconda fase sarà incentrata sul raggiungimento dell'obiettivo e sulle azioni concrete che la comunità energetica vorrà intraprendere. In seguito alla predisposizione degli strumenti informativi e documentativi e alla presentazione del progetto si organizzeranno gruppi di lavoro per categorie. Gli incontri saranno articolati in 5 diversi appuntamenti, in modalità mista presenza e video conferenza. E' stato strutturato un primo incontro assembleare dove si è presentato il progetto e le realtà che lo hanno sottoscritto e presentato. Sarà questa l'occasione per i cittadini e le realtà che non erano già stati coinvolti di portare proprie proposte sulla costruzione della comunità energetica allo spazio Grisù.

A seguire, e sulla base di quanto emerso nella fase precedenti, si comporranno focus group divisi per categorie di soggetti e per temi trattati. A conclusione del processo sopra descritto il documento che verrà elaborato e approvato nelle assemblee conterrà per punti gli aspetti proposti e discussi. Questo documento sarà presentato alle istituzioni coinvolte e discusso con gli organi tecnici competenti alle autorizzazioni e approvazioni necessarie. Entro questa fase verrà inoltre costituito il Tavolo di negoziazione, costituito dai soggetti che concretamente vorranno proseguire il proprio impegno, nelle modalità concordate, anche nelle fasi successive alla conclusione del progetto partecipativo, stimolando le amministrazioni e mantenendo i contatti con gli stakeholders riuniti nell'intero progetto partecipativo.

I prossimi incontri in programma al Consorzio Factory Grisù sono il 27 aprile dalle 17 alle 20, il 10 giugno dalle 10 alle 13, l'8 luglio dalle 10 alle 13. Informazioni più dettagliate su ogni incontro saranno, di volta in volta, consultabili al sito web del progetto. Obiettivi principali sono il coinvolgimento degli stakeholder del Consorzio Factory Grisù: cittadini, imprese, associazioni, condomini e realtà informali del quartiere, per la progettazione partecipata di una proposta da sottoporre alle istituzioni locali (Provincia e Comune di Ferrara), di comunità energetica di quartiere; la costruzione partecipata di un modello di presentazione e di comunicazione efficace per l'informazione dei cittadini su strumenti e soluzioni per l'efficienza e il risparmio energetico, in particolare sulle comunità energetiche.

Fra gli obiettivi generali, la condivisione di un modello di progettazione partecipata mirata ad attivare la comunità su temi di interesse generale, e la diffusione di competenze e conoscenza sui temi della transizione ecologica ed energetica, partendo dall'Agenda 2030, e dell'impatto delle scelte individuali sulla società

"Oggi – ha spiegato Alessandro Balboni, assessore comunale all'Ambiente – sono qui in una duplice veste, in rappresentanza del Comune di Ferrara in quanto assessore sia con delega ai Processi partecipativi che all'Ambiente. Questi sono spesso temi che si toccano e si mescolano producendo risultati importanti, e parlare di ambiente oggi vuol dire cercare di risolvere molteplici problemi a partire dall'affrontare la crisi climatica che è in corso con azioni che vadano a ridurre l'impatto ambientale dell'attività antropica. Tutte queste azioni sono da valutare positivamente e da appoggiare, per questo, come Comune di Ferrara, siamo presenti a questo tavolo per incoraggiare non solo questa iniziativa ma anche quelle che potrebbero prendere spunto dall'attività del Consorzio Factory Grisù". 

Parallelamente alla riduzione dell'impatto ambientale "c'è un altro obiettivo che è quello della riduzione dei costi, quindi quando si dice coniugare le esigenze ambientali con l'esigenza anche economica, sia dei concessionari che dei fruitori, si può far del bene per entrambi i poli. Questo processo partecipativo, come altri seguiti in questi anni e sostenuti dal Bando per la concessione dei contributi a sostegno dei processi di partecipazione della Regione Emilia-Romagna, sono sicuro che avrà esiti positivi, con la collaborazione di tutti, anche del Comune di Ferrara che, visti i temi complessi trattati, oltre a sostenere gli obiettivi di costituzione di una rete, metterà a disposizione la propria area tecnica del Servizio Ambiente. Siamo impazienti di poter partecipare ai prossimi incontri e di poter rispondere e fare promozione sull'uso delle energie rinnovabili di cui si parla tanto ma forse si conoscono ancora troppo poco. Quindi grazie di mettervi a disposizione per far conoscere questo strumento così importante".

Alessandro Canella, presidente del Consorzio Factory Grisù, ha aggiunto che "è un progetto nuovo e innovativo che, ancora una volta, pone il Consorzio Factory Grisù al centro del quartiere Giardino e della città di Ferrara come soggetto promotore di buone pratiche. Attraverso un percorso condiviso con i cittadini, potremmo creare una Comunità Energetica capace di soddisfare le esigenze sia di aziende che dei cittadini che vorranno aderire generando risparmi economici ma anche vantaggi ambientali attraverso la produzione di energia pulita". 

Matteo Carion, di Cna Ferrara, ha evidenziato che "in questo progetto abbiamo un doppio ruolo, come Ferrara Sviluppo Imprese e come Cna. Fesvi ha avuto un ruolo importante nella fase di realizzazione del progetto che ha permesso di mettere in campo lo studio di fattibilità attraverso l'accesso al Bando di partecipazione della Regione Emilia-Romagna, e si incaricherà di seguire le fasi successive che permetteranno di trasformare questo studio di fattibilità in un progetto concreto andando anche a intercettare le opportunità di finanziamento che sicuramente si presenteranno. Come Cna, siamo partner fin dall'inizio del Consorzio Factory Grisù, che ha già saputo riqualificare un pezzo importante della città e che riteniamo sia diventato un polo di innovazione e centro culturale importante per Ferrara, e quindi con grande entusiasmo condividiamo con loro questo nuovo percorso di sinergia tra pubblico e privato. Quando si è presentata la possibilità di andare a costruire una Comunità energetica intorno all'esperienza di Grisù, abbiamo aderito immediatamente mettendo in campo il supporto tecnico attraverso i progettisti e gli impiantisti che aderiscono alla nostra associazione e che stanno facendo rete per far si che anche in questo caso si possa creare il massimo della sinergia e dell’efficacia".

Attraverso una nota, Mattia Antico, vicepresidente di Arci Ferrara, ha dichiarato "siamo molto felici di far parte di questo progetto. Per arrivare alle comunità energetiche è necessario un impegno di partecipazione tramite assemblee cittadine, il nostro impegno, insieme al gruppo di lavoro risiede in ciò che la nostra associazione promuove da anni: la partecipazione".

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