Giornata mondiale della vitiligine, patologia che richiede attenzione all'esposizione al sole
La diagnosi precoce della malattia è associata a una maggior possibilità di successo nel trattamento
Domenica si celebra la Giornata mondiale della vitiligine. La vitiligine, o vitiligo, è una patologia caratterizzata da depigmentazione cutanea, che colpisce fra lo 0,5% e l'1% della popolazione. Si contraddistingue per la comparsa, in varie parti del corpo, di chiazze bianche qualche volta delimitate da un bordo iperpigmentato o infiammatorio. Può presentarsi in forme focali o segmentarie, che coinvolgono meno del 10% della superficie corporea, o in forme più estese. Pur essendo asintomatica, l'interessamento di parti del corpo esposte determina una severa alterazione della qualità di vita dei pazienti. Inoltre, l'assenza di melanina espone i soggetti a possibili scottature dopo esposizioni solari anche moderate.
"La vitiligine – ha commentato la docente Monica Corazza, direttrice dell'Unità operativa di Dermatologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Ferrara – è una patologia che interferisce gravemente sulla qualità di vita dei pazienti, specialmente di quelli più giovani. Per questo motivo assume particolare importanza effettuare un adeguato trattamento presso le strutture ospedaliere accreditate, che possono stabilire tempestivamente la giusta terapia e aiutare i pazienti nella gestione di questa malattia".
All'Unità operativa di Dermatologia dell'ospedale di Cona è presente un Ambulatorio di Fototerapia-Fotochemioterapia-Terapia Fotodinamica (Pdt), dotato di numerose e moderne apparecchiature: una cabina combinata Uvb Nb-Puva, un pannello a Uvb Nb, un apparecchio parziale ad Uvb Nb per mani, piedi, volto e zone limitate del corpo, un apparecchio combinato Uv-Uvb broad band. Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì, esclusi i mesi estivi, alla mattina, ed è presente un'infermiera dedicata che effettua la terapia impostata dal medico referente.
La vitiligine è una dermatosi a eziopatogenesi autoimmunitaria causata da distruzione dei melanociti o perdita della loro funzionalità. Questa patologia è frequentemente associata ad altre malattie autoimmuni, come la tiroidite di Hashimoto, la celiachia o patologie reumatologiche. La diagnosi di vitiligine è sostanzialmente clinica e solo raramente occorre ricorrere a esame istologico. In ogni caso è sempre necessario verificare, con esami clinici e laboratoristici, l'assenza di altri disturbi autoimmuni nel paziente. La diagnosi precoce della malattia è associata a una maggior possibilità di successo nel trattamento.
Tra le varie terapie proposte ci sono gli steroidi topici e gli inibitori topici della calcineurina che sono raccomandati per le forme limitate di vitiligine. Nelle forme più estese, invece, può essere consigliata una terapia con steroidi sistemici. Un'opzione terapeutica è rappresentata dalla fototerapia (Puva terapia o, più recentemente, Uvb narrow band).