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Sanità

Giornata internazionale dell'infermiere, oltre 2300 professionisti impegnati nelle Aziende sanitarie ferraresi

Una figura al centro del nuovo sistema organizzativo che si fonda sulla costruzione di reti di prossimità territoriale

Il 12 maggio è la Giornata internazionale dell'infermiere. Per ricordare e festeggiare la categoria, che a Ferrara vede 2.375 infermieri dipendenti all'Ausl e all'Azienda ospedaliero universitaria, è importante sottolineare il contributo fornito nel presente e la visione del futuro di una professione che sta richiedendo cambi di paradigmi formativi, organizzativi e di politica professionale.

"Il tradizionale modello organizzativo a cui, fino a ora, eravamo abituati – hanno evidenziato la dottoressa Marika Colombi e il dottore Davide Cavedagna, responsabili delle Direzioni infermieristiche e tecniche di Ausl e 'Sant'Anna' – va riconsiderato, al fine di rispondere alle esigenze di salute della comunità che sono sempre in evoluzione. Il nuovo sistema si fonda sulla costruzione di reti di prossimità territoriale, determinando uno spostamento dei setting assistenziali dai luoghi tradizionali di cura, come gli ospedali, verso strutture territoriali più sostenibili e accessibili, che possano favorire l'integrazione sociosanitaria e la continuità dei percorsi. Gli infermieri sono vitali per affrontare i vari aspetti, promuovere la salute e costruire comunità più sane. Come educatori di salute nelle famiglie, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nelle strutture sanitarie pubbliche, negli istituti di correzione, nell'assistenza a lungo termine e a domicilio, negli ospedali e in altri contesti comunitari, gli infermieri sono protagonisti nella costruzione di una cultura della salute".

Nell'ambito del riordino della rete dell'emergenza-urgenza in provincia di Ferrara, diversi modelli organizzativi a matrice infermieristica sono stati introdotti e sono in corso di implementazione. Primo fra tutti, all'interno dei Pronto soccorso, il modello 'See and treat', o più semplicemente 'Guarda e tratta': ambulatorio a gestione infermieristica, dove si può accedere attraverso il triage, e sulla base di alcuni protocolli precedentemente individuati e concordati, si possono attivare procedure e prestazioni di diverso tipo, dalla rilevazione dei parametri alla medicazione, alla gestione dei dispositivi medici. I protocolli individuati sono standardizzati e permettono all'infermiere di effettuare dalla presa in carico alla conclusione del percorso. Attualmente il modello See è già attivo nei Pronto soccorso del Delta e di Cento, ed è in corso l'avvio anche presso l'ospedale di Cona. Altra progettualità importante che si è sviluppata nei Pronto soccorso di Cento e Delta, e che era già presente a Cona, è il 'Fast track', in particolare quello ortopedico. Questo modello organizzativo permette di ridurre i tempi di attesa.

In questo contesto sono risultate essenziali anche le figure del Flow manager, responsabile dei flussi, e del Bed manager, responsabile della gestione dei posti letto. Il Flow manager è presente nei Pronto soccorso dell'ospedale del Delta, di Cento e di Cona, dove ha preso il via nel mese di aprile di quest'anno, e si inserisce all'interno di una più ampia progettualità su base provinciale, finalizzata a ottimizzare il servizio dell'emergenza urgenza. Assieme ad altri elementi ha la finalità di dare una risposta tempestiva ed efficace ai pazienti con emergenze a bassa complessità e fornire loro un'assistenza personalizzata.

Il Bed manager è una figura che si rapporta con gli infermieri Flow manager dei vari Ps, col compito di individuare la migliore soluzione di ricovero possibile per il paziente, tenendo conto anche della situazione dei posti letto delle varie strutture provinciali. Il Bed manager provinciale è una nuova figura, prevista sul territorio ferrarese, che è in relazione continua con i direttori dei Ps, con le direzioni mediche di presidio e con i responsabili dei vari reparti, comprese le aree chirurgiche, che possono accogliere pazienti in ricovero. L'infermiere dell'ambulatorio a bassa complessità si inserisce in un piano di miglioramento della rete del Pronto soccorso, e più in generale sul sistema sanitario del territorio. L'Abc è una delle azioni più importanti del piano di riorganizzazione dei Pronto soccorso della provincia di Ferrara, accoglie i pazienti che hanno problematiche a bassa complessità e non prende in carico utenti con problematiche ostetrico ginecologiche o utenti pediatrici.

Il ruolo del Case manager è di miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'assistenza sanitaria, basata sulla logica di coordinamento delle risorse da utilizzare per la specifica patologia nei Pdta. Questa figura prevede la presa in carico del paziente e della sua famiglia attraverso percorsi assistenziali più o meno complessi, a seconda dei casi, per agevolare il rientro al domicilio o l'inserimento presso strutture sanitarie di lungodegenza e/o riabilitazione. L'infermiere di famiglia e di comunità è il professionista responsabile dei processi infermieristici in ambito famigliare e di Comunità, in possesso di conoscenze e competenze specialistiche nell’area infermieristica delle Cure Primarie e della Sanità Pubblica. E' impegnato nella promozione della salute, nella prevenzione e nella gestione partecipativa dei processi di salute individuali, familiari e della comunità, operando all’interno del sistema dell’Assistenza Sanitaria Primaria.

Il dirigente infermieristico ha acquisito una posizione di pari livello gerarchico con il management direzionale, partecipando alla funzione di direzione strategica dell'Azienda sanitaria e governando l'intero processo assistenziale. "Per questo – hanno concluso Colombi e Cavedagna - è essenziale lo sviluppo della leadership delle professioni infermieristiche a garanzia di risposte ai bisogni di assistenza, appropriatezza, qualità, efficacia ed efficienza in tutte le attività assistenziali, nell'ambito di presa in carico della persona e della famiglia e comunità in base alla complessità dei bisogni e delle risposte assistenziali. Tutto questo, promuovendo interventi professionali, multiprofessionali e integrati secondo il principio dell'interdipendenza dei sistemi e della 'Rete' dei servizi".

Gli incarichi di funzione costituiscono, per il personale del Comparto, un'importante occasione di valorizzazione delle competenze e di sviluppo professionale. Per quanto riguarda l'attuale rappresentazione degli infermieri che operano nell'Ausl e nell'Azienda ospedaliera universitaria di Ferrara, il personale infermieristico a tempo indeterminato conta rispettivamente 1076 e 1216 unità, mentre quello a tempo determinato rispettivamente 42 e 41, per un totale di 1118 e 1257 infermieri. 

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