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Giornata della donna

Dai cambiamenti climatici all'innovazione tecnologica, il Pd segue l'Onu per una parità di genere

Secondo Ornela Sejdini, anche le modifiche ambientali incidono sulle disparità economiche

Dai cambiamenti climatici al futuro tecnologico. E’ guardando ai temi che l’Onu propone come rilevanti per l’8 marzo (nel 2022 si parlò di un futuro sostenibile, mentre quest’anno si è posto l’accento sull’innovazione tecnologica) che il Pd di Ferrara evidenzia la strada da percorrere per arrivare ad una parità di genere che sia anche economica.

A prendere la parola è Ornela Sejdini, vicesegretaria del Partito Democratico: “Il cambiamento climatico non colpisce tutti allo stesso modo, prima il paese più povero, poi le fasce più vulnerabili e poi trasversalmente porta a crisi sociali, economiche e di salute. Per questo il movimento “Non una di meno” ha lanciato lo sciopero dell’8 marzo per mettere in luce gli effetti tangibili sulle nostre vite del cambiamento climatico e di quanto acutizzi il gender gap. La transizione digitale e quella ecologica sono, dunque, le chiavi di lettura del futuro attraverso cui impostare l’operato politico”.
 
“Quante opportunità di riscatto, riposizionamento e di migliori condizioni di vita e di lavoro per le donne possono derivare dallo sviluppo e dall’implemento di politiche volte alla transizione ecologica e digitale? – si chiede ancora Sedini –. Quanto, queste opportunità, potrebbero fungere da moltiplicatore per lo sviluppo del Paese? La nostra risposta è: molto. Ed è per questo che come comunità politica lavoriamo quotidianamente. Vogliamo augurare a nome del Partito Democratico di Ferrara a tutte le donne un buon 8 marzo”.

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