Gioco d'azzardo, dalla Regione 317mila euro alle Aziende sanitarie di Ferrara
Sono richieste azioni di sensibilizzazione, prevenzione, formazione e assistenza
L'obiettivo è contrastare il fenomeno della ludopatia. A questo proposito, i fondi statali assegnati alla Regione Emilia-Romagna saranno ripartiti tra tutte le Aziende sanitarie del territorio. Per quanto riguarda la distribuzione delle risorse tra le Aziende sanitarie del territorio, in base alla popolazione residente al gennaio del 2021, a Ferrara arrivano 317.914 euro. Il Piano è stato approvato dall'Osservatorio nazionale per il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo e ha ricevuto il via libera dalla Giunta regionale.
Un Piano d'azione contro la ludopatia, dunque, che per il periodo 2022-2024, intende rimarcare un impegno nella lotta contro una patologia che richiede azioni di sensibilizzazione, prevenzione, formazione e assistenza. Il programma riserva una particolare attenzione, oltre che alla prevenzione, all'accesso ai servizi sanitari per le persone a rischio e le loro famiglie; un'ulteriore priorità è rappresentata dalla tutela dei luoghi sensibili, come scuole e ospedali, e dalla promozione di progetti educativi per giovani e studenti.
Al tempo stesso, il progetto punta a rafforzare il supporto ai familiari e l'assistenza a chi soffre di dipendenza dal gioco d'azzardo, assicurando un percorso diagnostico e terapeutico efficace, grazie alla collaborazione tra le Neurologie e i Servizi per le dipendenze patologiche, e uniforme in tutta la Regione. Prevista anche l'attivazione di sportelli di consulenza psicologica, legale e per la gestione dell'indebitamento a livello distrettuale, per offrire supporto gratuito ai giocatori d'azzardo e alle loro famiglie, e la promozione di 'Case ludiche', spazi in cui svolgere attività di prevenzione e intercettazione precoce del gioco d'azzardo tra i giovani, utilizzando approcci innovativi come laboratori educativi ed esperienziali.
Con l'approvazione del Piano la Regione Emilia-Romagna ha quindi a disposizione, per il 2023, 3 milioni e 322 mila euro, di cui gran parte (3,09 milioni di euro) destinati a interventi a livello territoriale e trasferiti alle Aziende Usl e ai Distretti, titolari delle competenze in materia di prevenzione e cura del gioco d'azzardo, mentre con i restanti 230 mila euro verranno realizzati dei progetti di livello regionale.
"Il gioco d'azzardo patologico - ha spiegato Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute - ha effetti devastanti sulle persone che ne sono dipendenti, oltre che sulle loro famiglie e sulle reti di relazioni. Ecco perché è così importante il Piano d'azione regionale, uno strumento che ci permette di combattere una patologia che va affrontata, e possibilmente vinta, con tutti gli strumenti disponibili, a partire dalla prevenzione. Da anni stiamo sviluppando strategie per sensibilizzare la popolazione, con azioni basate su variabili di genere ed età, e continueremo a coinvolgere interlocutori importanti come le scuole, i centri anziani e le biblioteche, con un'attenzione particolare alle fasce di popolazione più vulnerabili. Ponendo sempre al centro della nostra azione i pazienti e le loro famiglie, anche con attività che vanno oltre la mera assistenza sanitaria".