Crisi del settore senza precedenti, Futurpera slitta a marzo 2024
Si sarebbe dovuto tenere a fine novembre. Moretti: "Decisione difficile ma necessaria"
Una crisi del comparto senza precedenti che sta mettendo in difficoltà l’intera filiera. A ciò si aggiunge che UnaPera e Oi Pera (le associazioni di categoria del settore) stanno intraprendendo per ottenere risorse e rassicurazioni dalla politica sul futuro. E così FuturPera slitta al 2024 e, precisamente, al 6 e 7 marzo prossimi.
“Una decisione complessa – spiega Andrea Moretti, presidente di Ferrara Expo -, visto che la macchina organizzativa era naturalmente a pieno regime e molte aziende avevano già aderito (era in programma a fine novembre, ndr), ma necessaria per dare al settore qualche mese di tempo per serrare le fila”.
“Rimandare FuturPera significa per il nostro ente fiera andare incontro il più possibile a tutta la filiera – prosegue il numero uno del mondo dei padiglioni -, a partire dalle aziende agricole duramente colpite dai fenomeni atmosferici di maggio e dalle forti grandinate di luglio, che hanno visto più che dimezzata e in qualche caso azzerata la produzione di pere”.
Questo, come detto, ha generato una crisi senza precedenti che ci ha comportato il posticipo dell’evento, in accordo con il Consorzio UnaPera, il Consorzio per la Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna Igp, il Centro Studi Cso e la già citata Oi Pera.
“Nelle precedenti edizioni pensiamo di aver dato un contributo, dando alla filiera uno spazio di confronto importante – conclude Moretti - con le proposte di aziende italiane ed estere e una parte convegnistica che è sempre stata un fiore all’occhiello del Salone. In questa fase, però, non ci sono le condizioni per garantire questo livello a partner commerciali e visitatori”.