rotate-mobile
Lavoro

Innovazione del lavoro autonomo, la Regione finanza 11 progetti ferraresi

Oltre 500 professionisti coinvolti in Emilia Romagna per 14 milioni di euro

Rafforzare le competenze dei professionisti emiliano-romagnoli, compresa la conoscenza delle dinamiche e procedure internazionali, riorganizzare e ristrutturare le loro attività anche attraverso processi di innovazione tecnologica favorendone, al contempo, un riposizionamento strategico e iniziative di aggregazione. E’ con questo spirito che la Regione guarda al mondo del lavoro autonomo.

I fondi regionali

Per le attività libero professionali, in Emilia-Romagna saranno finanziati 266 progetti per un valore complessivo di quasi 14 milioni di euro, con un contributo a fondo perduto della Regione di oltre 5,7 milioni: 700mila euro in più rispetto a quanto previsto inizialmente, dato l’alto numero di richieste arrivate e accolte. Risorse europee del Programma Fesr 2021-2027.

Le richieste finanziate

Delle 266 richieste finanziate (su un totale 344 presentate), 82 arrivano da Bologna, 11 da Ferrara, 30 da Forlì-Cesena, 44 da Modena, 26 da Parma, 14 da Piacenza, 18 da Ravenna, 28 da Reggio Emilia e 13 da Rimini. Dal punto di vista della filiera, più di un terzo (104 richieste) riguarda quella della sanità e del sociale, 88 il terziario avanzato e 68 il settore costruzioni.

I professionisti

Il 63% delle domande è stato presentato da professionisti singoli, prevalentemente iscritti a ordini professionali, mentre il 37% da professionisti aggregati in forma associata o in società. La metà ha anche dipendenti. Dal punto di vista occupazionale un terzo dei progetti prevede assunzioni di personale.

Le professioni

Tra i professionisti coinvolti tanti medici, ingegneri e commercialisti, ma significativo è il numero di veterinari, geometri, avvocati, architetti, periti industriali, geologi, notai, fisioterapisti, agronomi, agrotecnici, psicologi, giornalisti e chimici.

Le spese

Le spese sono indirizzate, per oltre il 70% per acquisto di attrezzature innovative e infrastrutture telematiche, tecnologiche, digitali. Mentre per quasi il 18% vengono dedicate all’acquisto di brevetti, licenze software, cloud e servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale.

Oltre 1 milione di euro per consulenze specializzate, destinate, in particolare, al riposizionamento dello studio, al trasferimento di nuove tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati, al potenziamento dell’aggregazione di professionisti, al miglioramento della comunicazione, a favore del mercato, dei clienti e dei portatori di interessi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Innovazione del lavoro autonomo, la Regione finanza 11 progetti ferraresi

FerraraToday è in caricamento