Fondi e alberi per ogni nuovo nato, ma a Ferrara il progetto regionale fa flop: solo 76 euro e 16 piante
Il contributo - economico e ambientale - è il più basso tra tutte le province emiliano-romagnole
Un fiocco verde. Verrebbe da dire: un misero fiocco verde. Già, perché l’iniziativa della Regione Emilia Romagna per i nuovi nati non ha riscontrato particolare successo a Ferrara. Anzi, tutt’altro. Ma, prima di analizzare i dati, è bene spiegare.
'Fiocco verde’ è un progetto che impegna l’ente di via Aldo Moro a sostenere l’ambiente, per una migliore qualità di vita della comunità. Fattivamente, la Regione fornisce un contributo economico e mette a dimora un albero per ogni nuova nascita o adozione. Il Comune interessato deve richiedere tale somma entro il mese di maggio dello stesso anno.
Nel 2022 (per i bambini nati nel 2020) i fondi assegnati alle amministrazioni – a livello regionale – ammontano in totale a 40.500 euro per circa 8.200 nuovi alberi. Lecci, olmi, farnie, frassini, sorbi, tigli sono solo alcune delle circa 30 specie fornite dai vivai regionali, tutte rigorosamente autoctone. Per intenderci, dal 1999 ad oggi è stato stanziato 1 milione e 850mila euro, per un totale di 164mila piante. Ma torniamo al 2022.
Ferrara? Quanto ha ricevuto, in termini di soldi e aggiunta di essenze? Poco, pochissimo, quasi nulla. La città estense è, nemmeno a dirlo, ultima in regione. Dei 40.500 euro totali, all’ombra del Castello ne sono arrivati solamente 76. Sì, non c’è alcun errore: 76 euro. Per un totale di 16 alberi piantati in tutta la provincia. Praticamente nulla, come si diceva.
Malino anche Parma, che ‘riceve’ anch’essa 16 piante, a fronte però di 387 euro. Le altre province emiliano-romagnole, invece, contano numeri più interessanti. Sempre considerando la scalata verso la prima posizione, un gradino sopra Parma si trova Rimini (213 piante, 1.018 euro), quindi Piacenza (715 piante, 3.845 euro), Forlì-Cesena (840 piante, 4.015 euro), Modena (1.144 piante, 5.468 euro), Bologna (1.333 piante, 6.372 euro), Ravenna (1.737 piante, 8.303 euro) e Reggio Emilia (2.166 piante, 11.014 euro).