Unife, finanziamenti in crescita del 9,3%: dal Ministero arrivano 109,2 milioni
Il risultato positivo per l'Ateneo dipende soprattutto dalle politiche di reclutamento
Finanziamenti in crescita all’Università di Ferrara. Per l’anno in corso il Ministero dell’Università e della ricerca ha assegnato a Unife 109,2 milioni di euro di fondo di finanziamento ordinario, segnando un +9,3% rispetto ai 99,9 milioni corrisposti nel 2022.
Nell’ambito della quota base, particolarmente rilevante è il risultato ottenuto da Unife in relazione al cosiddetto costo standard, il cui calcolo dipende dalla numerosità degli studenti in corso: la quota assegnata a Unife passa dall’1,77% del finanziamento complessivo a tutte le università del 2022 al 1,89% del 2023, determinando un aumento del finanziamento da 35,4 milioni a 41,6 milioni di euro.
Inoltre, le politiche di reclutamento di Unife hanno determinato un incremento della quota premiale da 1,38% del 2022 all’1,45% del 2023: ciò si traduce in un finanziamento che sale da 6,3 milioni a 7,1 milioni di euro. Restano stabili rispetto all’anno precedente i risultati sulla qualità del sistema universitario (peso 1.65% sul totale erogato) e sulla Vqr, il sistema di valutazione della qualità della ricerca (1.32%).
“L’ammontare del fondo di finanziamento ordinario assegnatoci per il 2023, in netta crescita rispetto allo scorso anno, è un risultato molto significativo per il nostro Ateneo – commenta la rettrice, Laura Ramaciotti -. Il successo dipende principalmente dall'attrattività, con un alto numero di studenti iscritti, e dalle nostre politiche di reclutamento con l'assunzione di personale docente e ricercatore dall’alto profilo scientifico”.
“Il perseguimento degli obiettivi che ci siamo posti in questo mandato – conclude -, dal consolidamento delle strutture alla realizzazione di programmi di formazione e di ricerca all’avanguardia, passa dalla diversificazione delle fonti di finanziamento; da qui l’impegno profuso nelle molte progettualità in corso, da quelle legate ai fondi Pnrr agli altri stanziamenti regionali, nazionali ed europei”.