Ferrara Film Festival, Giancarlo Giannini accolto a palazzo Municipale
L'attore e doppiatore ha raccontato che il regista ferrarese aveva in programma la realizzazione di due pellicole
Una volta arrivato nella città di Antonioni, non si è sottratto a un riferimento al regista ferrarese. "Con Michelangelo avevamo in programma due film, dai titoli 'Patire o morire', il racconto di un amore tra un architetto e una giovane che finisce in un convento, mentre lui rivolge il suo sguardo al cielo, e 'La Ciurma', la storia di un viaggio solitario in nave che si sarebbe conclusa con la morte del protagonista, scoperta solo per il ritorno a riva della barca. Non ci furono le condizioni, Michelangelo voleva girare in mare aperto, ma la salute glielo impedì". A rivelare questi aneddoti sul regista premio Oscar ferrarese è stato Giancarlo Giannini, recente stella della Walk of fame di Hollywood, ospite del Ferrara Film Festival per ritirare il Dragone d'oro.
Giannini, che è stato doppiatore di molte pellicole di Antonioni, è stato accolto a palazzo Municipale nel primo pomeriggio, dall'assessore comunale alla Cultura Marco Gulinelli, presente con il direttore del Ferrara Film Festival Maximilian Law, Riccardo Cavicchi, operational manager, e Stefania Gradara, executive manager. L'assessore, nel dare il benvenuto in città agli ospiti, ha illustrato il progetto del nuovo Spazio Antonioni, in corso di realizzazione al Padiglione di arte contemporanea, scambiando alcuni doni, tra cui un catalogo proprio dedicato al grande maestro ferrarese del cinema.
Erano presenti altri ospiti della rassegna come Manuela Arcuri, Martin Guigui e Jeremy Piven, interprete del film 'Sweetwater', la storia di Nat Clifton, il primo giocatore afro-americano a firmare un contratto con la Nba. Guigui ne è il regista, mentre Piven interpreta Joe Lapchick, l'allenatore dei Knicks che ingaggiò il giocatore, nonostante il veto dell'allora consiglio dei governatori Nba su Clifton. "In questa vita abbiamo sempre bisogno di aiuto. Ed è quello che è successo in questa storia, che abbiamo ricostruito nel film. Mi è subito piaciuto il ruolo perché Lapchick è molto motivato a portare il cambiamento. Il bello è che emerge il supporto reciproco. Di questa collaborazione abbiamo bisogno nella vita di tutti i giorni", il suo commento.
L'incontro si è concluso con la dedica scritta degli autori alla città. "E' una bellissima giornata. Grazie", ha scritto Giannini sul 'libro degli ospiti' del Comune. "Alla città di Ferrara. Semplicemente incantevole! Sono rimasta a guardarla ammirandone la bellezza medievale. Tornerò presto", il messaggio di Manuela Arcuri.