Fast track ortopedico, in arrivo il servizio con attese più brevi per i casi meno complessi
Il modello organizzativo è reso possibile grazie alla collaborazione con l'Istituto Rizzoli di Bologna
Un servizio di 'pronto soccorso veloce' per i casi a bassa complessità ortopedica, funzionale a ridurre i tempi complessivi di attesa. Dopo Cento e Lagosanto, il Fast track ortopedico arriva anche nell'ospedale di Argenta a partire da lunedì. Al 'Mazzolani Vandini' la consulenza ortopedica sarà erogata dai professionisti dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna che, come noto, già operano in convenzione con l'Ausl di Ferrara nell'ospedale argentano.
Per Fast track ortopedico si intende la possibilità di indirizzare alcune tipologie di pazienti che presentano situazioni a bassa complessità, direttamente dal triage del pronto soccorso allo specialista di riferimento. Il Fast track, in pratica, presenta il vantaggio di evitare la fase di stazionamento in pronto soccorso e dunque è stato pensato per migliorare i tempi di attesa. Si tratta di un percorso che viene attivato dallo stesso infermiere di triage che, secondo criteri clinici condivisi e predefiniti e dopo un'adeguata formazione, in stretta collaborazione con il medico può inviare il paziente all'ambulatorio di riferimento affinché venga preso in carico, il prima possibile, dallo specialista.
Anche ad Argenta, dunque, dal lunedì al venerdì, i pazienti di pertinenza ortopedica ai quali sia stato assegnato, al momento dell'accettazione al triage del pronto soccorso, un codice di accesso alle cure ortopediche di colore bianco o verde saranno subito destinati al Fast track. Una volta trattati nel Fast track torneranno in pronto soccorso per la chiusura del caso trattato. Il servizio viene attivato grazie alla presenza degli ortopedici dell'Istituto Rizzoli, che dal febbraio 2022 gestiscono un centro ortopedico all'interno del 'Mazzolani Vandini'.
"Nell'ambito della collaborazione con l'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, che sta funzionando molto bene e con ottimi risultati e soddisfazione per l'utenza, mettiamo in campo ora – ha commentato Monica Calamai, direttrice generale delle Aziende sanitarie ferraresi - una sinergia, grazie alla quale contiamo di incidere positivamente sul problema dei tempi d'attesa in Pronto soccorso: i dati degli altri ospedali dimostrano che il Fast track, così come il 'See and treat', non solo dà risposta più rapida ai pazienti direttamente coinvolti, ma è utile a sgravare il Pronto soccorso generale. Altro aspetto positivo è la collaborazione tra aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna: Ferrara, oltre che col Rizzoli, sta lavorando anche con il 'Sant'Orsola' e l'Ospedale Maggiore di Bologna, rispettivamente per la chirurgia epatobiliopancreatica e per le Tavi, al fine di dare prestazioni sanitarie sempre più qualificate ai cittadini".
Anselmo Campagna, direttore generale dell'Istituto Rizzoli di Bologna, ha aggiunto che "l'attività del Rizzoli all'ospedale 'Mazzolani Vandini', dopo un anno e mezzo di continuo sviluppo in ambito ortopedico, anestesiologico e riabilitativo, si cimenta da oggi con questo ulteriore servizio per i cittadini, mettendo a disposizione le competenze specialistiche che caratterizzano il nostro Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. L'impegno per conferire al Polo ortopedico e riabilitativo Rizzoli-Argenta un ruolo di riferimento nel territorio grazie alla comune progettualità con l'Ausl di Ferrara è confermato dall'avvio del Fast track, che rappresenta una significativa esperienza professionale per tutto il personale sanitario coinvolto e un miglioramento di accesso ai servizi per i cittadini grazie alla celerità nella presa in carico e al minor tempo complessivo di gestione delle problematiche ortopediche".
All'iniziativa è giunto il plauso della Regione, attraverso le parole dell'assessore alle Politiche per la salute dell'Emilia-Romagna, Raffaele Donini: "L'ampliamento del Fast track ortopedico ad Argenta in collaborazione con lo Ior Rizzoli di Bologna, dopo Cento e Lagosanto, va nella direzione di una presa in carico sempre più rapida ed efficace dei casi a bassa complessità, che è esattamente ciò che intende assicurare la riorganizzazione dell'emergenza-urgenza, su cui il nostro sistema sanitario regionale sta lavorando. Non solo: la collaborazione tra due Aziende su un tema così importante, dà il segno della coesione che caratterizza il nostro sistema sanitario regionale, un'organizzazione flessibile e virtuosa, che mette sempre al centro il paziente e i suoi bisogni".