Parco del Delta, Europa Verde sulla risposta della Regione: "E' insoddisfacente"
La consigliera aveva chiesto chiarimenti in merito ad una convenzione con un'associazione
Delta del Po, arrivano le risposte attese. Mercoledì, in commissione Ambiente dell’Assemblea legislativa regionale, la Giunta ha infatti risposto a due interrogazioni di Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde, che nelle scorse settimane aveva richiamato l’attenzione sulle criticità dovute alla carenza di risorse e personale denunciata a più riprese dall’Ente di gestione per i Parchi e la biodiversità del Delta del Po.
La prima interrogazione riguarda l'acquisizione, da parte di un’immobiliare privata presieduta da un imprenditore ceco, di un’area di enorme pregio naturalistico all’interno del perimetro del Parco Delta del Po che comprende la riserva conosciuta come Ortazzo e Ortazzino.
Quella che, invece, interessa il territorio ferrarese chiedeva chiarimenti in merito alla convenzione che l’Ente di gestione per i Parchi e la biodiversità del Delta del Po ha stipulato con l’associazione nazionale libera caccia, segreteria comunale 7 Lidi, conferendo a quest’ultima le attività di gestione idraulica nelle Valli di Comacchio, un’attività vitale in quell’habitat così particolare.
“La risposta dell’assessora Lori a questa interrogazione non mi ha soddisfatta pienamente nel merito poiché non ha fugato le perplessità dei verdi sull’affidamento diretto a un’associazione venatoria di un così delicato compito di gestione idraulica - dichiara la consigliera Zamboni -. Resta l’opacità di un affidamento diretto ai cacciatori di manovre manuali riguardanti la sicurezza idraulica delle Valli di Comacchio. Anche in questo caso l’Ente si era giustificato con l’incompletezza dell’organico”.