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Venerdì, 8 Dicembre 2023
Cinema

Dai premi al messaggio del legame sociale, il bilancio del Ferrara Film Corto Festival

Nel frattempo, la macchina organizzativa è già al lavoro per le prossime iniziative

La macchina organizzativa del Ferrara Film Corto Festival 'Ambiente è Musica' è già di nuovo in movimento. I riflettori dell'edizione 2023 si sono appena spenti, ma il palco si sta già idealmente riempiendo di nuove idee. Particolarmente apprezzata da un attento pubblico, composto da addetti ai lavori, amanti del cinema e studenti, è risultata la ricca e varia selezione delle pellicole in gara, con il coinvolgimento in giuria dei giovani delle scuole Einaudi e Carducci di Ferrara, che hanno contribuito a determinare le sorti delle opere proposte. Senza trascurare l'accoglienza riservata alle performance degli artisti, numerosi dei quali ferraresi, che si sono alternati con maestria sul palco fra un intermezzo e l'altro.

Le quattro giornate di proiezione, con 67 opere in lizza, hanno tenuto desta l'attenzione dei partecipanti, dei film-maker, degli appassionati e naturalmente dei cineasti in gara. L'impellente messaggio che trafila dalle varie proposte messe in campo dagli artisti ha espresso principalmente la necessità di riannodare il legame sociale per contrastare la delirante china di cui le guerre, l'ostilità e la violenza in genere costituiscono la drammatica espressione.

Nel dettaglio, spazio all'esito finale, con le attribuzioni di merito per ciascuna categoria. Il Premio 'Ambiente è Musica' è andato a Losing Truth con l'opera 'One day all of this will be yours'. Per l'impatto emotivo suscitato dalla giusta alchimia ottenuta tra musica e immagini che sensibilizza l'osservatore sulle questioni ambientali arrivando a toccare le coscienze. Il Premio 'Buona la prima' è arrivato a Rebecca Marie Margot con l'opera 'Briciole'. Per la delicatezza e sensibilità nel coinvolgere lo spettatore attraverso la rappresentazione di una sceneggiatura che porta un cambio di prospettiva.

Il Premio 'Indieverso' è andato a Mattia Napoli con l'opera 'The Delay'. Originale, surreale, coinvolgente ed essenziale. Caratteristiche di un cortometraggio ideale. Il Premio Comune di Ferrara al 'Miglior documentario' è giunto a Samuele Giacometti con l'opera 'Sound of Wood'. Per la rappresentazione del legame tra suono e natura in un viaggio attraverso la storia, le tradizioni e la cultura legati all'uso del legno.

Il Premio alla 'Miglior fotografia' è andato a Gianluca Palma con l'opera 'Nostos'. Per la cura dell'immagine, la scelta delle inquadrature e l'utilizzo suggestivo della luce. Il Premio alla 'Migliore attrice' è arrivato a Fotinì Peluso con l'opera 'La guerra di Valeria'. Per l'intensità e la capacità con cui riesce a rendere l'evoluzione del personaggio interpretato.

Il Premio al 'Migliore attore' è giunto a Vincenzo Nemolato con l'opera 'The Delay'. Per l’interpretazione originale in equilibrio tra dramma e commedia e la poliedricità. Il Premio speciale 'Climatechange' è andato a Tania Innamorati e Gregory J. Rossi con l'opera 'Il mai nato'. Per l'originalità e l'ironia con le quali vengono trattati tutti i paradossi di una società contemporanea nella loro complessità.

Il Premio speciale 'Indie Music' è andato a Flavio Gargano con l'opera 'Quel che resta'. Per l'uso accurato degli strumenti e per l'ottimo connubio tra immagine e suono che enfatizza il messaggio legato al rispetto dell'ambiente. Il Premio speciale della Giuria giovani è arrivato a Marco Pattarozzi con l'opera 'Farfalle'. Per la sua eccezionale regia e produzione, una sceneggiatura scorrevole, una colonna sonora e fotografia di alta qualità e un messaggio profondo. Le Menzioni speciali della Giuria professionale sono andate all'attrice e regista Eleonora Corica con l'opera 'Millennial', all'attrice Elena Cotta con l'opera 'Briciole', e all'attrice Elodie Serra con l'opera 'Fumo'.

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