rotate-mobile
Sanità

Aggressioni in corsia, numeri in calo ma l'emergenza resta: "Aziende impegnate nella prevezione"

L'Azienda Usl e quella ospedaliera lavorano per migliorare la sicurezza delle strutture del territorio

Sono stati 38, nel 2021, gli episodi di aggressività denunciati nei confronti degli operatori, che si sono verificati nelle strutture sanitarie pubbliche della provincia di Ferrara. Dati allarmanti, se si considera anche che si tratta prevalentemente di aggressioni verbali (26) e contro la proprietà (4), ma in 8 casi si è trattato di aggressioni fisiche, anche se con esiti per fortuna lievi. 

Questi ultimi episodi hanno avuto luogo tutti in strutture dell’Ausl; sempre in Ausl si sono verificati 2 aggressioni contro la proprietà e 14 violenze verbali, per un totale di 24 casi. Dei 14 verificatisi invece in ospedale, 12 sono state aggressioni verbali e 2 contro la proprietà. Episodi in calo rispetto al 2020, quando le aggressioni denunciate furono 57 (30 in Azienda Ospedaliera e 27 in Ausl; 10 fisiche, 45 verbali e 2 contro la proprietà). Una diminuzione frutto dell’impegno delle strutture aziendali preposte, ma comunque non sufficiente.

“La sicurezza e la salute dei lavoratori delle due aziende sanitarie è fondamentale, e proprio su questo è centrata l’opera dell’unità operativa interaziendale che dirigo – spiega Concetta Mazza, da inizio anno direttrice della Prevenzione e protezione provinciale -: il nostro ruolo è infatti quello di collaborare con la direzione generale su questi aspetti, effettuando una puntuale e completa valutazione dei potenziali rischi presenti nei luoghi di lavoro, cui seguono le azioni correttive. Il nuovo Testo unico descrive tutti questi rischi, che vanno dall’utilizzo di attrezzature pericolose, ai rischi di esposizione, fino allo stress lavoro correlato”.

Un aspetto sul quale esistono specifiche procedure mirate a fornire, in primo luogo, competenze e conoscenze agli operatori per prevenire e per quanto possibile gestire gli eventi aggressivi. Da alcuni anni, infatti, entrambe le Aziende si sono attrezzate con documenti, procedure ed istruzioni operative ma anche con metodologie di audit specifici che vedono coinvolti il servizio ‘Rischio clinico' e la figura del ‘Risk manager’ (Rosa Maria Gaudio). E’ infatti prevista la segnalazione degli episodi al fine di individuare eventuali aspetti migliorabili nell’organizzazione sul fronte della prevenzione, nonché la tutela legale per gli operatori e la possibile operatività di eventuale denuncia nei confronti dell’aggressore.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aggressioni in corsia, numeri in calo ma l'emergenza resta: "Aziende impegnate nella prevezione"

FerraraToday è in caricamento