Disturbi alimentari, in un anno seguiti oltre 200 pazienti: 78 sono ragazzi, tra cui anche bambini

Oltre 200 pazienti, tra adulti e ragazzi. E’ questo il numero di persone che soffrono, attualmente, di disturbi alimentari in provincia di Ferrara. Un dato – relativo al 2022 – riportato dal sindaco Fabbri alla tavola rotonda organizzata dall’associazione Kairos circa un tema sempre più imperante nella nostra società. Nel corso dell’anno passato, infatti, le Aziende sanitarie del territorio hanno seguito 141 adulti (con il Centro Interaziendale Universitario) e 78 ragazzi (tramite l’Unità Ooperativa di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza), tra cui anche alcuni bambini di appena 8 anni.

“A giugno dell’anno scorso, facendomi portavoce del disperato grido d'aiuto del padre di una bambina di 11 anni, avevo lanciato un appello a livello nazionale per il potenziamento dei centri specializzati e dei posti disponibili – spiega il primo cittadino -. Questa rimane una sfida aperta per il Paese, una sfida da affrontare insieme, col contributo di tutti, con risorse dedicate e con un approccio integrato”.

“A Ferrara - ha concluso il sindaco - grazie alla direzione delle professioni Ausl e dell’ospedale Sant’Anna, è stato avviato un nuovo progetto di collaborazione per cui l’Unità operativa di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza si avvale di una dietista esperta per i disturbi del comportamento alimentare dei più piccoli. Inoltre presso la Pediatra di Cona è stato attivato un supporto psicologico e, di qui a poche settimane, sarà attivato un ambulatorio specifico per questo genere di casi. Intanto si sta lavorando alla predisposizione di un percorso interaziendale strutturato per dare risposte sempre più qualificate alle famiglie”.